FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] condotto per terra o per mare.
La neutralità toscana fu, però, messa in giuoco dall'arrivo nelle acque del Tirreno di una squadra del pauperismo. Per creare posti dilavoro furono fatti grossi investimenti nei lavori pubblici e, in particolare, ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] godé sempre di una posizione particolare come terra d’origine della dinastia.
Al centro del regno di Prussia
Nel zone rurali un flusso ininterrotto di nuovi residenti, spinti soprattutto dalle opportunità dilavoro offerte dall’industria nascente, ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Beloch, infatti, dava loro non solo una disciplina dilavoro, una severità rigorosa di metodo, e l'avviamento altresì a studi fin degli scavi di S. Omobono e al ritrovamento di resti "micenei" in terra italiana hanno anticipato di secoli (rispetto ...
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Anarchismo
George Woodcock
di George Woodcock
Anarchismo
sommario: 1. La dottrina anarchica. 2. Sviluppi storici dell'anarchismo. 3. Il protoanarchismo. 4. L'anarchismo nel XIX e nel XX secolo. □ Bibliografia.
1. [...] ‛possesso', che è l'unica vera salvaguardia della libertà, lede il diritto di un lavoratore, o di un gruppo dilavoratori che vogliano amministrare insieme la terra e gli strumenti necessari alla produzione. Egli immaginò una struttura cellulare, una ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] Parigi. Nel 1824 otteneva di ritornare in Piemonte, ma restava confinato nella propria terradi Camerano per altri due Un'altra testimonianza (meno autorevole e sicura) sulle consuetudini dilavoro del B., e in specie sull'elaborazione del Sommario ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] (dal fiume e via terra) quale quello preparato da Venezia. A seguito della strabiliante offerta di annettersi Ferrara, che il vasta impresa e, nonostante venissero reclutate forze dilavoro straordinarie dalla campagna romagnola, nonostante si ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] L'imperatore offriva agevolazioni e più favorevoli condizioni dilavoro ai musulmani che si fossero trasferiti dai Magione. I contratti "ad medietatem" della terra coltivata prevedevano un periodo di tempo nel quale il conduttore, a proprie spese ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] tempio o del palazzo, che è al tempo stesso datore dilavoro, committente, fornitore delle materie prime. Esistono anche forme miste, le tecniche di più stretta attinenza amministrativa nei settori della geometria (per la gestione delle terre), della ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] ", a Ferrara e Bologna, donde poi prosegue per terra lentamente e fermandosi a lungo a Loreto, dove Maria ; F. Zeri, Pittura e Controriforma…, Torino 1957 p. 98; Id., Diari dilavoro 2, Torino 1976, p. 127; A. Ballesteros y Beretta, Historia de España ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] C. dovette di nuovo accorgersi che in tempo di pace i Veneziani potevano diventare dei difficili datori dilavoro. Nel gennaio 1451 per riavere il C. al proprio servizio. Le sue terre furono mantenute intatte e non vennero alienate; sua moglie e ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...