Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] ma è poi lo stesso mondo della Vita Nuova, la rinunzia alla terra e l'ascrizione a una donna tanto più reale quanto meno si nel dolce stile, tutte le premesse sentimentali d'una congruenza dilavoro, e in primo luogo l'idea d'un'amicizia che ricorda ...
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Pietro Giannone: Opere – Introduzione
Sergio Bertelli
Tre figure risaltano in modo particolare nel primo Settecento italiano. Uomini della stessa generazione, con non pochi punti di contatto tra loro. [...] raggiunse mai i suoi contemporanei. Nei due anni dilavoro nella quiete dei boschi che circondano Vienna e mondo, sicome da Adamo e da' figliuoli di Noè fu propagato tutto il genere umano sopra la terra, così si fosse diffusa l'istessa religione, ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] 6: "Vassene lo più gente / in terra d'oltremare". Unico riferimento geografico è qui di rilevare le "insufficienze metodologiche" della teoria di Monaci, pur giudicandola "seducente ipotesi dilavoro", ma notando nel medesimo tempo l'impossibilità di ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] ancora un mese prima della scomparsa - tutte le volte da quelle terre, quei cieli, quei boschi, quelle acque, quei luoghi senza storia i due storici e per la chiarificazione dei criteri dilavoro e di ispirazione del D. per la sua storia della pietà ...
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Gigante
Ivan Nicoletti e Marco Bussagli
Gigante è il nome che in numerose mitologie e tradizioni mitico-religiose è attribuito a figure extraumane, caratterizzate in primo luogo da una statura straordinaria [...] narra degli spiriti celesti che, essendosi innamorati delle figlie della Terra, hanno generato la stirpe dei Giganti, i Nafil, esseri installata nella baia di New York nell'ottobre del 1886, dopo poco meno di un decennio dilavoro. Per quanto ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] le sue capacità dilavoro. L’amico di Roma «prostituita alle libidini di molti sommi pontefici e particolarmente di Urbano VIII» (ed. Ingelstatt, p. 9), decideva di chiedere divorzio da essa. Inizialmente inviava però S. Paolo sulla terra al fine di ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] dilavoro, che gli permisero di rispondere ad un gran numero di quesiti, di servire la Sede apostolica, documentandone storicamente le pretese, di , l'Antirisposta apologetica per le memorie istoriche della terradi Cesi, in cui, rivendicando al C. la ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] trattato sulle sfere omocentriche veniva a coronare un lavoro e un travaglio editoriale i cui inizi vanno di G. F. nella terradi Incaffi, Verona 1842; il testo del referto sull'epidemia di tifo petecchiale a Trento in F. Pellegrini, L'epidemia di ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] è dubbio che sua terra d'origine fu la Calabria; ciò è dimostrato dalla presenza di volgarismi calabresi nei suoi certa trascuratezza nell'esecuzione, lasciano pensare a una copia dilavoro. Questa revisione non ha lasciato a Firenze tracce visibili ...
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LEVI, Natalia
Domenico Scarpa
Nacque a Palermo il 14 luglio 1916 da Giuseppe e da Lidia Tanzi.
Il padre, ebreo triestino, è professore di anatomia comparata nell'ateneo palermitano. Lidia Tanzi, milanese, [...] Susanna, affetta da una grave malformazione. Nel 1956 il rapporto dilavoro con Einaudi si trasforma in consulenza. Nei primi due mesi del . Terrà poi, sul Corriere, quella televisiva. Nello stesso periodo dirige presso la Emme Edizioni di Milano ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...