CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] sul pane, una costante politica dilavori pubblici, di bonifiche e di colonizzazione interna; di nuovo il 3 marzo, idee del conte Codronchi sulla Sicilia) e del 15 genn. 1906 (Terre irredente); qui egli non si limitò a riproporre le sue analisi e le ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] Pasticciaccio, decide di lasciare la Rai, motivando le dimissione con l'eccessivo impegno dilavoro e gli di un pandemonismo della campagna e della terra"), trovarne le cause nella storia biologica di un'umanità fatta di un groviglio di umori e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] egli anticipa modalità dilavoro intellettuale «all’americana», per es. nella capacità di valutare e mettere a miste, le espressioni insufficienti, ma indicano una linea di movimento, suggeriscono terre vergini di realtà» (p. 10). È il 1911; risulta ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] mole dilavoro era enorme: si trattava, tra l'altro, di controllare le domande di autorizzazione per l'effettuazione di scavi e di stimare fosse aperte intorno ai principali monumenti, rimuovendo la terra che si era accumulata intorno. E, poiché la ...
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FERRERO, Guglielmo
Piero Treves
Nacque, di borghese famiglia subalpina, da Francesco e Candida Ceppi, il 21 luglio 1871, a Portici (Napoli), dove allora risiedeva suo padre, ingegnere delle Ferrovie.
Il [...] libertà in terra straniera all'intera famiglia: i figli anzi tutto, già dal 1928. Quindi, per un paziente, discreto lavoro degli universitarii ginevrini e l'intervento di Albert Thomas, direttore dell'Ufficio internazionale del lavoro, Mussolini, che ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] ').
Fu lui stesso a definire, puntualmente descrivendolo, il metodo dilavoro suo e dei suoi maestri e compagni (da Barbi a cattolico e amore per quella terra lombarda che era comune patria sua e di tanti scrittori cattolici risorgimentali: gli ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] e vendeva terra presso Bibbiano per Cola e Martino rispettivamente fratello e figlio del defunto Tino di Camaino. Un dittico lorenzettiano e ancora un dittico e un problema lorenzettiano, in Diari dilavoro, I (1971), pp. 17-24; M. Meiss, Elijan and ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] , che dalla lanterna terminale sono veicolate a terra da costole, lesene e colonne, è esplicitata viaggio dilavoro a Modena, dove era in corso la costruzione della casa di S. Vincenzo diretta dal teatino Giovanni Fontana, ma dove contava di ritornare ...
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CARAFA, Antonio
Gino Benzoni
Il C., che avrà la ventura d'essere cantato in morte da Giovan Battista Vico, il quale gli dedicherà inoltre un'impegnata biografia in latino, nacque il 12 ag. 1642 a Torrepadula [...] difensore della "libertà" della sua terra. È certo in grado di connotarsi patriotticamente laddove appare disperata unanime privato del defunto, in seguito andato disperso.
Dopo due anni dilavoro uscivano a Napoli, nel 1716, in un'edizione d'un ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] il mondo della moda furono tra le sue fonti dilavoro e di successo durante la permanenza in America. Ricordiamo a di D. Terra al teatro dei Satiri di Roma. Infine, nel 1964 esegui cinque scenari e i costumi per l'Otello di G. Rossini all'Opera di ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...