FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] di marmi per il palazzo alla Ripa di Giovanni Domenico Spinola da parte del solo Giuseppe nel 1629; al piano terra , 269 s.; M. C. Galassi, Imateriali e la loro tecnica dilavorazione, in La scultura a Genova e in Liguria dal Seicento al primo ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] di dati non permette di precisare né la configurazione architettonica dell'edificio né la campagna dilavori 1568), a cura di G. Milanesi, VI, Firenze 1881, pp. 23, 26-30; G. Miniati, Narrazione e disegno della terradi Prato di Toscana, Firenze 1596 ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] , il "masso bastardo", che aveva come base la terradi Montecarlo, di più facile ed economica reperibilità; in questo caso il Carlo studiò le più recenti tecniche dilavorazione ceramica della manifattura di Sèvres; visitò le fabbriche tedesche, ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] di Ferdinando Francisco d'Avalos (1569-1571). S'ignora il tipo d'attività e la durata del soggiorno del F. in terra interprete della volontà del Borromeo di riqualificazione della città. Se l'adesione a schemi dilavoro tradizionali e il gusto tutto ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA
G. Buchner
(Πιϑηκουᾖσσαι, Aenaria). − Isola di origine vulcanica che limita ad occidente il Golfo di Napoli. Sulla collina del Castiglione, situata sulla [...] finora. Tuttavia, fra i cocci sporadici trovati tra le tombe o nella terradi riempimento delle fosse, sono venuti alla luce frammenti di parecchie dozzine di esemplari. Di gran lunga più frequenti sono le imitazioni locali, cui appartengono anche i ...
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GIARDINO
G. Lugli
L. Guerrini
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
L. Guerrini
G. Lugli
J. Auboyer
Vicino Oriente. - Gli antichi decantarono come una delle meraviglie del mondo i grandi g. di Babilonia, [...] in modo da formare ombrosi pergolati (pergulae).
Per il lavorodi rifinitura e di abbellimento si usavano gli arbusti e le piante molli: galanti. Il giardino era pure provvisto di terrazzi, la terradi apporto vi formava dei giardini pensili. ...
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FRANCESCANESIMO
G. Miccoli
Movimento religioso originato dalla testimonianza spirituale di s. Francesco d'Assisi.La maturazione della 'conversione' di Francesco tra il 1206 e il 1209 resta per molti [...] venne messa alla prova nella quotidianità della vita dilavoro e di itineranza. Nacquero del tutto naturalmente le domande sul settentrionale e meridionale, poi Oltralpe e verso la Terra Santa. Tale crescita numerica determinò anche profondi ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. ii pp. 655-691)
S. Stucchi
Dopo la seconda guerra mondiale gli scavi ed i restauri sono stati ripresi, sia a cura dell'Amministrazione libica [...] con due lottatori. Si può proporre come ipotesi dilavoro, in attesa di una pubblicazione esauriente del materiale, di vedere nei bronzi le lastre di copertura (tetto e pareti) e di ornamento di un naìskos dallo scheletro interno ligneo. L'anonima ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] quanto mai utile alla vita dell'uomo l'abbandono sotto terradi ingenti corredi di preziosi del tipo di quelli rinvenuti nelle tombe di Palestrina, di Cerveteri e altrove. E a distanza di molti anni lo stesso senso dovette avere la famosa lex ...
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FAVIA, Pietro Maria
Mauro Scionti
Nacque a Bari l'11 sett. 1895, primo di quattro figli, da Giuseppe (1865-1923) e Caterina De Nicolò. Il padre era scalpellino esperto nella lavorazione della pietra [...] ], pp. 120-25).
Furono, questi, anni di studio e dilavoro non limitati all'impegno universitario: numerosi disegni a fascio in Bari, in Bollett. bimestr. d. Sindacato provincale fascista ingegneri diTerradi Bari, XIII (1935), 1-2, pp. 10 s.; Bari. ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...