BERTOLINI, Stefano
Mario Mirri
Nacque a Pontremoli, il 13 giugno 1711, da Giulio Cesare e Anna Maria Canossa, secondogenito di famiglia nobile (suo padre era anche cavaliere dell'Ordine di s. Stefano; [...] i quali conducevano le fattorie granducali facendole lavorare dai mezzadri.
Il B. appartiene di decadenza delle attività cittadine e di costituzione di grandi proprietà terriere come un dato di fatto ormai irreversibile e come punto di partenza di ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] promesso formalmente ai Veneziani di voler "desistere dalla impresa de Pesaro". Il sagace lavorio diplomatico del B. otteneva la caduta di Negroponte, in Arch. stor. lomb., XI (1884), pp. 116 ss.; E. Motta, Gian Giacomo Trivulzio in Terra Santa ( ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] suo ultimo lavoro: L'huomo chiamato alla memoria di se stesso e di Stato di Venezia, Provveditori sopra feudi, reg. 1147: Aureo libro de' titolati, c. 403r; filza 1047/43; Senato, Dispacci, Germania, filza 76, dispaccio del 14 ag. 1632; Senato, Terra ...
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GIUSTINIAN, Antonio
Roberto Zago
Primogenito di Polo di Antonio e di Alba Querini di Nicolò di Francesco da Candia, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Pantalon presumibilmente nel 1466 (il 30 nov. [...] come signore e al quale faceva sapere di voler restituire le sue terre. La sofferta decisione non ebbe seguito poiché sarà riconfermato nel 1521 e ancora nel 1523, svolgendovi un proficuo lavoro.
Nel maggio 1517 giunse al G. la nomina ad ambasciatore ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] demagogica di un possibile utile per i carbonari affamati e senza lavoro della zona, e se, accanto all'idea di impedire papa, ritornò nuovamente nello Stato pontificio prendendo terra nei pressi di Ancona, deciso a riorganizzare le bande. Nell ...
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PARUTA, Paolo
Gino Benzoni
PARUTA, Paolo. – Primogenito di Giovanni di Paolo e di Chiara di Giovanni Contarini, nacque a Venezia il 14 maggio 1540.
La famiglia era d’ascendenza lucchese, aggregata nel [...] vescovo), questa volta per volontà di Paruta, impaziente di far conoscere il suo lavoro, nel quale il risvolto personale del fine’ ultraterreno, è giunto ad anteporre l’affermazione in terra al destino celeste, s’è immesso nel livello sottostante ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] 1561, nella convinzione che egli avesse ormai trovato asilo in terra ottomana, il S. Uffizio romano ne decretò la condanna a Roma si avevano precise notizie su di lui. Questo periodo di tranquillo e intenso lavoro si interruppe nel 1581, quando ...
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DONÀ (Donati, Donato), Giovanni Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 6 marzo 1627, da Nicolò di Francesco e Piuchebella Contarini di Andrea di Battista.
Cospicuo [...] le loro terre.
Il fatto, di per sé né troppo grave né inusitato, stante il temperamento bellicoso di quelle popolazioni, ., cit., p. 338). II lavoro sarebbe rimasto insuperato per un secolo, sino alla Letteratura turchesca di G. B. Toderini, ma la ...
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MALVESTITI, Pietro
Matteo Truffelli
Nacque il 26 giugno 1899 ad Apiro, in provincia di Macerata, da Giovanni e da Ernesta Garzonio, primo di dieci figli. Durante gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza [...] Parole di fede e indicazioni di vita consapevole, ibid. 1946; I diritti e la dignità del lavoro nella italiano 1861-1988, XV, Milano 1991, pp. 252 s.; R. Broggini, Terra d'asilo. I rifugiati italiani in Svizzera 1943-1945, Bologna 1993, ad ind.; ...
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DELLA VALLE, Claudio
Marina Caffiero
Sono assai scarse le notizie sul suo conto, eccezion fatta per gli anni 1796-99. Romano, nato probabilmente fra il 1755 e il 1765, di condizione abbastanza agiata [...] il D. proponeva la distribuzione agli indigenti di mille rubbia delle terre incolte dell'Agro romano, da destinare alla pollicoltura e all'istituzione di duemila pollai che avrebbero dato lavoro a diecimila persone e assicurato l'approvvigionamento ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...