FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] società e dello Stato, va studiata sotto tutti i punti di vista, e non solo nei suoi rapporti coll'intraprenditore ma altresì nei suoi rapporti coi proprietari della terra, coi lavoratori, coi consumatori, con lo Stato. ... Sempre mirando al fine ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 24 ag. 1562, da Gasparo di Vincenzo e da Andriana di Vettor Pisani "dal banco", il C. gode duna situazione ambientale privilegiata, anche se rattristata, [...] d'una terra con immani sperequazioni di condizioni economiche e con contrapposizione frequente di ricchezza e miseria, il C. ravvisa stupefatto una situazione di benessere diffuso e strettamente connesso al diritto-dovere del lavoro. "Abondano di ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] lavori pubblici in cui impiegare tutti i disoccupati con un salario inferiore di un quarto a quello corrente. Infine il C. indicava le linee generali dell'organizzazione da dare alle forze di polizia, ispirandosi alla legislazione francese.
In Terra ...
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CORRER, Marcantonio
Angelo Baiocchi
Nacque a Venezia il 21 luglio 1570 da Vincenzo di Angelo e da Benedetta di Marcantonio Correr.
Il padre morì un anno dopo la nascita del C.; ma l'esponente principale [...] di informazioni, pacata, intelligente; manca forse di spunti e giudizi particolarmente fini e di intuizioni anche geniali che è dato talvolta di trovare in lavori difficile, trattandosi di una zona di confine, tradizionalmente terradi nobili non ...
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CESSI, Roberto
Paolo Preto
Nacque a Rovigo il 20 ag. 1885 da Riccardo e da Clementina Moretti; dalla sua terra natale, già profondamente segnata dalle lotte contadine per un più giusto e civile assetto [...] di storia medievale e moderna, che terrà poi sino al collocamento a riposo nel 1955. Nonostante il suo passato di sodalista e il suo di marcato distacco dal regime fascista, la stima di V. Fiorini e di strumento indispensabile dilavoro per gli ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] maltrattamento e l'arresto dilavoranti pastori indigeni, e proseguiti con l'occupazione di una casa interna alla ag. 1886, rattristato dal passaggio sotto il protettorato francese di quella terra.
Sposatosi due volte (la seconda, nel 1853, con ...
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BIGGINI, Carlo Alberto
Danilo Veneruso
Nato a Sarzana il 9 dic. 1902 da Ugo e da Maria Accorsi, iniziò gli studi liceali presso il liceo Doria a Genova, interrompendoli per obblighi militari (1922-1924). [...] dopo la sua chiamata all'università di Pisa,L'economia italiana, 1934,Nuovi studi di diritto,economia e politica, 1929-1930,Studi sassaresi, 1935-1936,Terra e Lavoro, 1935) e a riviste politiche di vario orientamento fascista (Dottrina fascista,L ...
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Mesopotamia
Pietro Mander
La terra fra due fiumi dove iniziò la storia
Se si prende la nascita della scrittura come punto di riferimento per separare la storia dalla preistoria, allora i popoli che [...] lavoravano persone di condizioni economiche diverse, di vari mestieri e professioni, organizzate in lavoratori dipendenti sommo dio Enlil.
Una regione con molte città
La Mesopotamia fu terradi città: Uruk, Ur, Eridu, Shuruppak, Larsa, Girsu e ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] aree difese con fossati o argini diterra, nelle quali viene riconosciuto lo di Satricum e Lavinium situate presso i relativi santuari di Mater Matuta e della Madonnella. Case più modeste, fornite anche di ambienti dilavoro posti sull’affaccio di ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] più vaste vertenze sorte nella sua terra d'origine, il 18 maggio 1922 riuscì a far concordare un nuovo patto colonico tra le associazioni dei conduttori di fondi e la Federazione provinciale bresciana lavoratori agricoli.
Di fronte al fascismo, il L ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...