Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] modello da emulare e da contestare.
Veniamo ora al lavoro cronografico di Eusebio. Il titolo spesso usato, Chronicon, derivante da loro successori, cioè dagli effetti della venuta in terradi quel Salvatore che avrebbe suggellato con la sua ...
Leggi Tutto
Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] lavoro. Ciascuna delle nuove chiese venne eretta su terreni appartenenti al patrimonio personale dell’imperatore (res privata); esse occupavano l’area suburbana, da lungo tempo apprezzata dalle élite di Roma logorate dal lavoro136. Donando terra ai ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] di Siena, delineando una sorta di programma politico per il futuro - non sono di manco reputazione e utile alli stati che quelle diterra". Di faranno eco numerosi biografi di C. I), accanto alla sua intensa giornata dilavoro, ricorda il suo amore ...
Leggi Tutto
L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] ipotizzare che le primissime strutture vitali fossero state trasportate sulla Terra da meteoriti. Non si poteva d'altra parte respingere , d'altra parte, era in grado dilavorare sia in chiave di strutture discrete, sia in contesti matematici fondati ...
Leggi Tutto
Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] secolo non rimasero circoscritte al gruppo dilavoro giulianeo. Dopo un trentennio, l’adesione a quel tipo di analisi si misura sulla scelta di Eunapio di dare ampio spazio a un dibattito che prima di Giuliano era stato trattato cursoriamente dalle ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] il grande valore sociale della creazione dilavoro, di benessere e di ricchezza […] crediamo nei valori della ora, l’euforia del “novismo”, quasi l’approdo ad una terra promessa […] Si stanno buttando via, insieme alle ideologie ottocentesche, anche ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] aggrovigliata storia di azione rivoluzionaria. Tra i punti salienti di tale storia, si può ricordare la fondazione della società segreta Terra e Volontà prospettavano perciò sindacati paralleli dilavoratori e di datori dilavoro, che avrebbero poi ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] crociata’ combattuta in terradi Spagna in funzione di conseguenze – di dare una mano alle migliaia di prigionieri alleati (americani, inglesi, ma anche jugoslavi, russi, ecc.) fuggiti dai numerosi campi di concentramento e dai vari luoghi dilavoro ...
Leggi Tutto
I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] proporre una «mozione d’ordine» che segnasse il piano dilavoro: approvata il giorno seguente, essa prevedeva l’articolazione in di incapacità di realizzare qualcosa di «integrale» (fosse questo la rivoluzione proletaria o il regno di Cristo in terra ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] è infatti il momento in cui si gustano i frutti della terra e in cui, complice il vino, ci si può abbandonare al scene dilavoro e di vita quotidiana, eredi della tradizione ‘popolare’ dell’arte funeraria romana.
Conclusione
Al termine di questa ...
Leggi Tutto
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...