Cavalleria
Jean Flori
La cavalleria nacque intorno all'anno Mille in seguito alle trasformazioni sociali e politiche dell'epoca feudale, all'accresciuto ruolo dei castelli e dei guerrieri che li abitavano, [...] di origine non nobile, provenivano dal mondo contadino. Potevano sperare di ottenere dal signore, in cambio dei buoni servizi resi, una terra anche attirare l'attenzione di un patrono-datore dilavoro o accendere l'amore di una ricca ereditiera. Nel ...
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Nacque il 27 marzo 1808 a Pietrasanta (Lucca) da Giuseppe, possidente che venne sperperando i suoi beni in una vita scioperata, e da Lucia Galleni, di Serravezza. Dal padre ereditò il carattere impulsivo [...] poneva nel lavoro, ma si attirò anche non poche antipatie e inimicizie, sia per le impennate di un carattere in un gusto di romanticismo popolare alla Prati celebrano tra l'altro con nostalgia la terradi Versilia e satireggiano la terra maremmana. La ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] clandestina, imponendo il proprio controllo sulla forza-lavoro e il racket sulle attività dell’area occupata, e intensificando le pratiche di scambio elettorale. Negli anni 1920 la domanda contadina diterra e le misure governative per la formazione ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] costituiti da oggetti di lusso in selce bifacciale finemente lavorati, vasi in basalto di tipo mesopotamico, tavolozze spostò la residenza regale a Menfi, lungo la linea di separazione delle due terre prima indipendenti (fig. 2). Il nuovo Stato ebbe ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] o con la confisca di beni dei contadini indebitati. Si avviava così la formazione del latifondo, e la situazione sociale tendeva ad aggravarsi per l’aumentare, in seguito ai successi bellici, degli schiavi nel lavoro della terra a danno dei salariati ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] da lui prese nome; nel 1742 Semën Čeljuskin toccò per via diterra il punto più settentrionale del continente e molto più tardi, nel per quanto bisognose di aggiornamento) sia le competenze della forza-lavoro; i paesi produttori di petrolio hanno ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via diterra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] il caviale: a Bandar-e-Anzali opera un centro di raccolta e dilavorazione.
Le vicende politiche e militari degli anni 1990 gerarchia religiosa sciita, colpita dalle espropriazioni delle terredi sua proprietà e ostile alle innovazioni politiche ...
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Stato insulare dell’Asia sud-orientale. La denominazione geografica (comp. di indo- e del gr. νῆσος «isola»), cui talvolta viene preferita quella di Insulindia, si riferisce all’insieme di circa 14.000 [...] ab./km2) è pochissimo significativo, in conseguenza di una distribuzione assai irregolare della popolazione: se l’isola di Giava (1000 ab./km2) è una delle aree di massimo addensamento demografico della Terra, la Nuova Guinea occidentale ha appena 6 ...
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Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano.
Il territorio della N. è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune [...] primo paese al mondo a riconoscere il diritto di voto alle donne (1893), oltre a istituire la pensione di vecchiaia e ad adottare una legge fondiaria che consentì l’accesso dei lavoratori alla terra. Dominion nel 1907, dopo la Prima guerra mondiale ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e statista russo V. I. Ul′janov (Simbirsk 1870 - Gorki, Mosca, 1924). Figlio di un ispettore scolastico, la sua giovinezza fu segnata dalla vicenda del fratello maggiore Aleksandr, [...] lavoro"), per l'unificazione dei gruppi rivoluzionarî, ma nel dic. venne arrestato e scontò quattordici mesi di carcere e tre anni di gli obiettivi della pace immediata, della distribuzione della terra ai contadini e del passaggio del potere ai soviet ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...