FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] a tradurre dall'inglese e dal francese, vero e proprio lavoro che condusse sino alla fine dei suoi giorni. Nel 1949 sposò terra e la gente delle sue origini una memoria fedele, giudicandone tuttavia le varie componenti sociali con l'atteggiamento di ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] maestro elementare – e da Michele, di origine contadina. Un’origine umile e legata alla terra alla quale Placido si sentì sempre e l’Odissea, che influenzarono enormemente tutto il suo lavoro. Sulla corriera che lo riportava a casa divorava anche ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] terra (celebrazione della Sindone, presentata l'ultimo venerdì di marzo nel duomo di Torino); La Margarita sfiorita (componimento in morte della marchesa di Guichenon la stesura di una nuova storia della Casa sabauda. Il lavoro del Guichenon, che ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] egloghe e della Quaestio de aqua et terra per l’edizione delle Opere di Dante (Firenze 1921).
Ricorrendo anche a , Milano-Roma 1932, pp. 359-365), mentre il suo continuo lavoro intorno all’opera dell’amico Giovanni Pascoli (nel 1917, su richiesta ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] di perito agrimensore. Lavorò sempre presso l'ufficio tecnico della Provincia di Firenze.
Visse nel capoluogo toscano, ma la sua casa di che riesce a imprimere alla sua scrittura.
Di nove anni più tardi è La faccia della terra (ibid. 1959), in cui il ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] città.
Si tratta di una prolissa professione di omaggio alla maestà di Dio e del suo vicario in terra. Dopo una breve definizione che ritenne tanto congeniale da usarlo poi in ogni suo lavoro non in prosa) che lamentavano la tristezza dei tempi ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] provinciali della sua terra e della sua città, verso le quali continuò a prodigare ogni sorta di cure. Membro della della morte avvenuta a Salerno il 24 marzo 1948.
Tra i lavori letterari di un certo interesse del C., si ricordano: Sovra un passo del ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] al sec. XIX. Un altro frutto del lavorodi questi anni furono le Regole, osservanze, et di alcune poesie occasionali, per dedicarsi ai viaggi ed alle imprese militari al seguito dei cavalieri gerosolimitani: "...essendo stato per Mare per terra ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] scritti più tardi. Si tratta dilavori caratterizzati da un notevolissimo accumulo di dati, inforbiazioni e documenti - come io sono di dottrine e di sistemi, persuaso che le correnti spirituali corrono per ogni terra, libere, indenominabili, ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] sull'opera. Il successivo lavoro del M. fu l'edizione del codice della Biblioteca Barberiniana 932 (poi Biblioteca apost. Vaticana, Barb. lat., 4047), Viaggio di Lionardo di Niccolò Frescobaldi fiorentino in Egitto ed in Terra Santa (Roma 1818), in ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...