WEISS, Peter
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Nowawes, oggi Babelsberg, presso Berlino, l'8 novembre 1916. Emigrato per motivi razziali nel 1934, nel 1945 assunse (mantenendola poi in seguito) [...] amante della libertà ma straniero in ogni terra, sradicato nel clima di alienazione che caratterizza l'epoca sotto ogni più tornato, anche se gran parte dei suoi molteplici lavori ha potuto ben caratterizzarsi su una vasta gamma compositiva, ...
Leggi Tutto
VERRI, Alessandro
Ettore Rota
Letterato e romanziere, nato a Milano il 9 novembre 1741, morto a Roma il 23 settembre 1816. Fratello di Pietro V., studiò nel collegio imperiale dei Barnabiti, poi attese [...] al 1761, a scopo divulgativo. Vi lavorò 5 anni, ma poi l'opera rimase sei (ivi 1804), con molte ristampe e traduzioni, di una fama popolarissima fino alla prima metà, circa, a produrre le più meravigliose vicende sulla terra. L'opera, che ricorda le ...
Leggi Tutto
NIEDRA, Aida
Marta RASUPE
Scrittrice lettone, nata a Tirza il 23 marzo 1899. Dal 1920 a Riga, lavorò come segretaria al Tribunale, esordendo presto nel campo letterario con poesie, sensibili all'influsso [...] e aperta, del suo parlare ardimentoso e appassionato, del suo lavoro onesto. In altre opere successive, la scrittrice, sempre fedele alla sua terra e alla sua gente, tenterà di seguire le vicende delle famiglie attraverso più d'una generazione ...
Leggi Tutto
MAJEROVA, Marie (pseudonimo di Marie Bartošová)
Angelo Maria RIPELLINO
Romanziera cèca, nata a Úvaly il 1° febbraio 1882. Scrittrice di tempra realistica, dallo stile denso e succoso, ha dedicato i suoi [...] ", 1914). I problemi dell'adolescenza femminile sono argomento dei volumi di racconti Dcery zemê ("Le figlie della terra", 1918) e Mučenky ("Le passiflore", 1921). Una ragazza di villaggio che si converte al socialismo è la protagonista del romanzo ...
Leggi Tutto
PEIXOTO, Afranio
Dario PUCCINI
Scrittore brasiliano, nato a Lençóis (Bahía) il 17 dicembre 1876, morto il 12 gennaio 1947 a Rio de Janeiro. È la figura contemporanea più autorevole nel campo letterario [...] lavoro letterario e critico uno spirito analitico e indagativo, di psicologo e di realista. Esordì nelle lettere con un piccolo volume di il P. ha scritto di critica letteraria, di filosofia, di storia e di moralistica: Minha terra e minha gente, 1916 ...
Leggi Tutto
SMREK, Ján
Angelo Maria RIPELLINO
Pseudonimo del poeta slovacco Ján Čietek, nato a Zemianské Lieskovo il 16 dicembre 1898. Studiò teologia evangelica a Bratislava. Nel 1924-25 fu redattore di Slovenský [...] nel 1925 delle Národné noviny ("Giornale nazionale"). Dal 1930 lavorò nella redazione della casa editrice Mazač a Praga, fondandovi la terrene, l'amore della propria terra e l'anelito di paesi lontani, di sognanti vagabondaggi. Nelle successive ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] un Sancio terraterra senza quel lievito di fantasia, di sogno, di aspirazione verso un mondo idillico, che è al di sotto dell' trovare un appoggio, un sostegno e diremmo un conforto al suo lavoro, non, s'intende, in un testo qualsiasi ma in uno ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] d'aiuto nelle ricerche. Chi ha esperienza dilavoridi questo genere sa quanto sia prezioso l'ausilio cosa», ora questo ritrarsi significa accettare la presenza altrui nelle proprie terre e nelle proprie acque. Non solo la «bilancia» non dipende ...
Leggi Tutto
Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] sono aperti e appare in essi un vasto numero di stelle nuove», mentre «la terra stessa, che giace così vicina a noi sotto i cessorno li regali, e mancorno i lavoranti, e lui per non spendere non si curava più di nulla. Ma solo faceva delle esperienze ...
Leggi Tutto
Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] i formalisti russi. Vanno anche ricordate le rappresentazioni dilavori futuristi nel dicembre 1913, quando vennero messe in mondo', ovvero la ‛necessità, per l'individuo, di comunicare con tutti i popoli della terra': ‟da tutto ciò deriva in noi un ...
Leggi Tutto
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...