Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e sui suoi commentatori, mostrando di avere assimilato nei suoi lavori il metodo della scolastica. Ma le sue competenze scientifiche e filosofiche non si vedono solo nella Questio de aqua et terra, uno scritto di natura cosmologica, o nel Convivio ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] avvocati-burocrati, modesti ed efficienti, in pochi anni dilavoro, quello che non era riuscito alla grande tradizione Il ritorno alla terra: Milano, pp. 52-62.
4 Pietro Verri, Considerazioni sul commercio dello Stato di Milano, a cura di C. A. ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] l'Italia più moderna, la terradi Beccaria, di Verri, dei Vasco, di Gianni, di Genovesi e di Filangieri.
L'Italia più arcaica della situazione economico-sociale DANIELE BELTRAMI, Forze dilavoro e proprietà fondiaria nelle campagne venete dei secoli ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] di coordinamento, o quanto meno circolassero informazioni precise sul comune lavoro: circostanza che garantisce, da un lato, l'esistenza di che lungiamente m'hai menato. Ma questa fama della terradi Trinacria, a guardar bene a che bersaglio tende, ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] imperscrutabile volere divino che consente l'ingiustizia e il delitto sulla terra. La tragedia è tutta in Maria e nel suo poeta. Austria (17-27 novembre). Più che di opera d'occasione, deve trattarsi dilavoro, almeno relativamente, giovanile. Non si ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] untorello», così lo scampo e l’impunità in quel di Bergamo, in «terradi san Marco», gli son porti dalla saggezza dei anzi, come lavorodi scalpello e di sbalzo, sorgono faticosamente dal contrasto e dal tormento, da una forma di continuo raggiunta e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] del poeta alla sua prima maturità, come un'ipotesi dilavoro diversa, ma non distante dalla Vita Nuova: testimone la certo numero di canzonieri occitanici (specie se di fabbricazione italiana), ad opera principalmente di un esule in terradi sì ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] di Pietro, vicario di Cristo sulla terra, altro la corte di Roma o la Camera Apostolica, che in materia di fede e di fu offerta la prepositura di Santa Maria della Pomposa di Modena; donde un enorme sopraccarico dilavoro, di cui si lagnava ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] parallasse annua, chiave per il moto di rivoluzione della Terra), differivano da quelle prevedibili teoricamente; disse il fenomeno aberratio (nome divenuto comune) ma non seppe indicarne l'origine. Un suo lavoro sull'argomento (De annuis inerrantium ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] realizzato o sopravvissuto di un programma dilavoro più ambizioso, favorito Terradi Utopia, sviluppa una evidente parodia della letteratura di viaggi immaginari, sulla scorta di Luciano di Samosata, e si sofferma su tre categorie principali di ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...