La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] da Benjamin Worsley e William Petty, i quali, nel corso degli anni Cinquanta, diressero il lavorodi misurazione topografica delle terre irlandesi confiscate. Hartlib s'interessò anche a indagini analoghe che avevano come oggetto i territori del ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] continuo del lavoro del geografo, in conseguenza della mole di notizie provenienti dall'esplorazione, e la richiesta, da parte di viaggiatori e mercanti, di carte che dessero sempre maggior sicurezza agli itinerari diterra e di mare, soprattutto ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] derivate parziali introdotte da Bjerknes. In sei settimane dilavoro, Richardson calcolò i mutamenti del tempo che si l'intera superficie terrestre, chiamato dallo studioso 'terradi Gondwana'. L'ulteriore raffreddamento avrebbe causato una ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] che tiene insieme il Mediterraneo, inteso come complesso di mari e diterre. La definizione del nostro mare come "una grande 5 milioni di persone e mantengono almeno parzialmente un indotto di altri 10 milioni di posti dilavoro. Inizialmente ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] classica, Maurice Le Lannou. Per lui la geografia umana studia la Terra come habitat dell'uomo e definisce il modo in cui egli vi dilavorare su basi positive, si trattava, più che di un sapere scientifico, di un'esplorazione prudente e marginale di ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] dei corpi celesti rotanti attorno alla Terra. L'astronomia di osservazione è uno studio di oggetti materiali inferiori ai loro modelli, inversamente, frammenti di sistemi filosofici tradizionali sorressero le ipotesi dilavoro dei seguaci del ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Javier Teixidor
Le scienze naturali secondo l'Hexaemeron
Cosmologia
Per i dotti di lingua siriaca il commentario teologico ai [...] una lunga descrizione alle api e al loro lavoro. A proposito del modo di respirare degli insetti si riferisce ancora una volta dalle palme, e il sesamo. Nei paesi di Saba e dell'Arabia Felix, e nella terradi Cush vi sono altri prodotti; lo stesso è ...
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Il mare e le altre acque
Mario Tozzi
Oceani e grandi mari
Gli oceani, le grandi masse d'acqua che avvolgono la Terra, svolgono funzioni importantissime per il clima, e dunque per la vita. Gli oceani [...] diventa una nube: potrà viaggiare ancora ma, prima o poi, cadrà di nuovo a terra sotto forma di goccia di pioggia o di cristallo di neve o di chicco di grandine (se fa molto freddo). A terra, la nostra goccia scivolerà fino ad arrivare a un fiume che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Umanesimo e scienza antica: la riscoperta di Tolomeo geografo
Sebastiano Gentile
Petrarca geografo
Anche da parte di coloro che hanno sottovalutato l’importanza del periodo umanistico nella storia della [...] Tolomeo avesse dichiarato quelle regioni «terra incognita».
Al centro di queste indagini geografiche ritroviamo poi Toscanelli 16).
Del cartografo tedesco possediamo anche un manoscritto dilavoro (Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 29. ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Geografia e viaggi di esplorazione
Theodore S. Feldman
Geografia e viaggi di esplorazione
All'inizio del XVIII sec. la geografia non era [...] occidentale della Nuova Olanda (Australia) e avevano scoperto la Terradi van Diemen (Tasmania) e lo Staaten Land (Nuova autorizzate a effettuare arruolamenti forzati ‒ intraprendevano un lavoro così pericoloso. Gli ufficiali, che spesso dovevano ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...