Francesco Sisci
Cina
La 'lunga marcia' dell'economia cinese
L'impatto dell'economia cinese nel quadro mondiale
di Francesco Sisci
11 marzo
A Liaoyang, in Manciuria, 30.000 lavoratori 'dismessi', appartenenti [...] della terra in affitto ai contadini e il peso preponderante assunto dalla produzione familiare per il mercato indussero notevoli incrementi nelle colture più remunerative, ma anche il calo di alcuni investimenti dilavoro collettivo, indispensabili ...
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Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] dilavoro con i calcolatori meccanici. Attualmente lo stesso problema potrebbe essere risolto in meno diditerra, delle caratteristiche dei campi, e della dotazione complessiva di manodopera, di macchinari, di credito e di altre risorse.
Problemi di ...
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Liberismo
Riccardo Faucci
Definizioni
Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo [...] , la libera impresa, la libertà dilavoro consentano di raggiungere una maggiore efficienza al sistema quasi la stessa distribuzione dei beni necessari alla vita che se la terra fosse stata divisa in parti eguali fra tutti i suoi abitanti [...]; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] il costo per unità di prodotto sperimentato su di esse e quello relativo alla peggiore tra le terre in coltivazione (la debole particolarmente grave, l’ipotesi di prezzi relativi proporzionali alle quantità dilavoro richiesto per la produzione delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] il capitale necessario per remunerare, con un salario individuale l, gli A lavoratori impiegati in un processo produttivo della durata di t, e 0<ε<1; p=l(1+zt/ terra a mano a mano che la colonizzazione si intensifica, la produttività della terra ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] interventi affrettati, con un piano dilavoro da realizzare nel corso di un decennio almeno. Si di almeno 10 ha con forma di conduzione mezzadrile a base familiare, per legare la popolazione "in maniera stabile ed economicamente produttiva alla terra ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] nelle periferie urbane fresche di calcestruzzo, giganteschi dormitori dove albergavano persone sradicate dalla loro terra? Come giudicare la private e pubbliche, soprattutto in tema di negoziazione dei contratti dilavoro, dopo la scissione che aveva ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] sé l'opzione per i poveri e per i diseredati della Terra (e non per niente tante sue componenti determinanti sono cristiane e degli altri paesi più avanzati. Chi conosce le attività dilavoro sviluppate da importanti enti non profit sa con certezza ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] ).Forse la condizione di straniero in terradì Francia - e, tutto sommato, di straniero in Italia - lo attraeva di più ed era un inizi del '49 lo Stato aveva riassunto l'iniziativa dei lavori e la gestione dei tronchi già costruiti. I gruppi ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] dintorni. Esattamente, in Prato il D. era proprietario di 25 case... e di due fondaci; nel contado di 35 pezzi... diterra a colture arboree ed erbacee, 7 boschi, la villa del Palco, una casa da lavoratori, una casa e una torre a Filettole" (Melis ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...