ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il suo sovrano equilibrio tra il reale e l'ideale, tra la terra e il cielo, tra l'uomo e Dio, sono le stesse passim. Non aggiornato bibliograficamente, risultando una rifusione dilavori precedenti, il libro di U. Mariani, Chiesa e Stato nei ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] peculiari problemi di sviluppo economico e dalla questione della nazionalità in una terradi confine.
Occorre un forte esaurimento nervoso che lo rese quasi incapace dilavorare. La sua sfera di rapporti era limitata. Vedeva solo qualche intimo come ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] diterra verde; mentre le tavole di Châalis e di Washington hanno l'abituale preparazione arancione di che in questi anni G. assolvesse impegni dilavoro nella propria città. Uno di questi potrebbe essere l'esecuzione della Croce dipinta ...
Leggi Tutto
CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] tiene la tiara non più in capo ma collocata a terra, mentre egli prega in raccoglimento, l'espressione più sincera segretario-amministratore, se non per brevi assenze dovute a impegni dilavoro o per andare a ristorarsi nel suo paese. Fece perciò ...
Leggi Tutto
LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] consistente in un'"arca marmorea elevata a terra saltem brachiam 8 vel circa, laborata", tomba di cui, peraltro, non c'è sett. 1513. Il 1° dic. 1513 elencava una serie dilavori da intraprendersi per sistemare le stanze che, nel Belvedere Vaticano, ...
Leggi Tutto
BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] gli richiedevano giorni e giorni dilavoro e andavano molto al di là della natura dei quesiti di Bologna, nel seguente venne nominato dal papa membro dell'Alto Consiglio, cioè senatore dello Stato romano. L'età avanzata, la fedeltà alla terra ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] fan sì che per la prima volta, grazie al sodalizio dilavoro che si stabilì proprio in questo momento fra lui e il attraverso l'osservazione dell'impassibile e crudele lavorio della terra, il necessario distacco dell'arte (Mandriana trascinata ...
Leggi Tutto
FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] morte del padre (1888), il sonetto Quando la terra è d'ombre ricoverta, prima stesura di Così gl'interi giorni… (1862), il poemetto La contribuirono a far naufragare un altro progetto dilavoro comune concernente la storia degli avvenimenti d'Italia ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Romagnosi), sui trasporti per mare, per terra, per ferrovia specialmente, sull'agricoltura nostrale e impregnati di sacralismo magico, e per il nascere, comporsi e scomporsi di popoli e nazioni. Già il ricordato schema dilavoro del 1824,lavoro che ...
Leggi Tutto
GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] scolastici, si formassero, nei confronti della terra siciliana, ossia di un luogo così fortemente segnato da dolori Croce, che non solo vedeva interrotta una consuetudine di vita, di collaborazione e dilavoro che doveva a ogni costo essere difesa, ma ...
Leggi Tutto
Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...