Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Egitto. L'imponenza stessa di questa raccolta ci fa pensare che A. non attendesse da solo a tale lavoro, ma organizzasse e dirigesse in conformità agli elementi che li compongono (in ordine di pesantezza: terra - al centro dell'universo - acqua, aria, ...
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Fisica e tecnica
C. elettrici
Insieme di elementi, detti componenti circuitali, connessi fra loro in modo da poter divenire sede di correnti elettriche. Per c. elettrico può anche intendersi, più in generale, [...] macchine utensili, macchine per movimento terra, cambi automobilistici, in cui si ha la necessità di avere comandi idraulici o trasmissioni una pala, trasmettere moto ecc. L’entità del lavoro da compiere determina i valori della portata e della ...
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Filosofo e scrittore (Ginevra 1712 - Ermenonville, Oise, 1778). Figlio di un orologiaio, non ebbe una regolare istruzione, e a soli tredici anni fu mandato come apprendista presso un incisore, occupazione [...] de la montagne e cominciò a lavorare alle Confessions (apparse postume in 4 voll., 1781-88). Ospite di D. Hume a Wootton (1766), Appropriandosi della terra e dei suoi prodotti, inventando e utilizzando le prime tecniche di trasformazione della ...
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Chimico e fisico inglese (Newington, Surrey, 1791 - Hampton Court 1867). Di umili origini (era figlio di un fabbro), F. lavorò per alcuni anni come apprendista presso un rilegatore di libri; il suo acuto [...] L'effetto F. viene utilizzato in astrofisica per misurare sia la densità di un plasma (se è noto il campo magnetico da cui esso è 10-6 G.
Gabbia di Faraday. - È una gabbia costituita, per es., da una rete metallica collegata a terra (o a un corpo ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] moto della Terra rispetto al sistema di riferimento assoluto, identificato con l'etere. L'attenzione di E. relativistico non gli impedì di contribuire allo sviluppo della fisica quantistica. Basti citare i suoi lavori sul calore specifico dei ...
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Astronomo e cosmologo polacco (Thorn, od. Toruń, 1473 - Frauenburg, Prussia Orientale, od. Frombork, voivodato di Olsztyn, 1543). Di famiglia slesiana di lingua tedesca, ma avversa all'Ordine Teutonico, [...] dell'uso di un epiciclo su un eccentrico anziché di due epicicli, fu il De revolutionibus orbium caelestium, a cui C. lavorò per il resto diversa distanza, in tempi diversi, dei pianeti dalla Terra. Il sistema dell'Almagesto, al contrario, pur " ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (Bergamo 1931 - Asiago 2018). Dopo aver esordito raccontando l'umile Italia degli anni Cinquanta, O. ha analizzato la civiltà contadina scavando nel suo passato [...] documentari Terra madre, dedicato al cibo e alle sue implicazioni sociali ed economiche, e Rupi del vino, resoconto di un 1989 per il Teatro delle Arti di Roma Piccola città di T. Wilder. Tra i lavori più recenti di O. vanno citati il cortometraggio ...
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Pseudonimo dell'architetto Charles-Édouard Jeanneret (La Chaux-de-Fonds, Neuchâtel, 1887 - Roquebrune-Cap-Martin 1965). Frequentata la scuola d'arte nella sua città natale, completò la sua formazione con [...] Vienna conobbe J. Hoffmann (1907); a Parigi, nel 1909, lavorò nello studio di A. Perret; in Germania, tra il 1910 e il opposizione a quella tradizionale: 1. adozione di pilotis, per lasciare libero il piano terra; 2. tetto-giardino, a sostituzione ...
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Andò, Roberto. – Regista cinematografico e teatrale, scrittore, sceneggiatore italiano (n. Palermo 1959). Esponente significativo della generazione di registi affermatisi negli anni Novanta il cui profilo [...] dall’altro, hanno caratterizzato il suo lavoro cinematografico. Abile costruttore di climi rarefatti, ma solidamente inscritti nell’intrigo (ancora Servillo in una prova di sottigliezza recitativa magistrale) che terrà in scacco i potenti. Anche in ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] Altrettanto successo ebbero i lavori scritti dopo il trasferimento a Parigi, quali Dvorjanskoe gnezdo ("Un nido di nobili", 1859) e "), e dopo altri dieci anni l'ultimo romanzo di T., Nov´ ("Terra vergine", 1877), entrambi inferiori ai precedenti, e ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...