Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] a Milano, allontanandosene spesso per soggiorni di vacanza e dilavoro e per il breve periodo del 277, 304, S. Salustri, G. F. e gli anni di Solaria, Firenze 1993; R. Broggini, Terra d'asilo. I rifugiati italiani in Svizzera, Bologna 1993, ad ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] fornendo in tal modo agli studiosi di economia utili strumenti dilavoro.
Il B. fu libero scambista terra e la sua progressiva conquista. Storia della geografia e del commercio, Torino 1866; Manuale di diritto commerciale, Torino 1862; Manuale di ...
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COSTANZI, Giovanni Battista (detto Giovannino del violoncello; Giovannino da Roma)
Maria Lopriore
Nacque a Roma il 3 sett. 1704. Iniziato giovanissimo - forse nel 1712 - lo studio del violoncello, ebbe [...] libero da ogni rapporto fisso dilavoro e libero quindi di dedicarsi tranquillamente alle sue diverse Magnificat a 4 voci e organo. Alla Biblioteca del Conservatorio di Napoli, OC 3-23, Terra tremuit, Salve Regina, e Intonuit de Coelo, tutti a ...
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PAPI, Lazzaro
Sabina Pavone
(Carmelo Dionisio Lazzaro). – Nacque a Pontito, nei pressi di Lucca, il 23 ottobre 1763 da Alberto e da Fiora Pierini.
Ricevette i primi rudimenti scolastici a Pontito da [...] terra negli anni dell’occupazione francese spinsero Papi a comporre i Comentarii della Rivoluzione Francese dalla morte di che per essere stata lavorata su tutte le fonti allora accessibili aveva pregio dilavoro originale italiano sulla rivoluzione ...
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DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] decisivi: il passaggio alla cattedra di letterature francese e spagnola moderne, che terrà dal 1905 al 1915, a Roma interessi esclusivamente filologici e linguistici, né ad un'area dilavoro chiusa all'età più moderna. Infatti l'attività che ...
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HOEPLI, Ulrico (Johannes Ulrich)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque il 18 febbr. 1847 a Tuttwil in Turgovia (Svizzera) da Mathias e Regina Gamper.
Il padre era proprietario di un'azienda agricola e l'ambiente [...] 1866; poi, dopo varie peregrinazioni che lo condussero a lavorare presso librai di Magonza, Trieste, Breslavia e persino al Cairo, dove ma anche nei confronti della sua terradi origine, con cui mantenne solidi rapporti di affari.
È del 1911 l' ...
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LAZZARETTI (Lazzeretti), David
Franco Pitocco
Nacque il 6 nov. 1834 ad Arcidosso, sulle pendici del monte Amiata, da Giuseppe e da Faustina Biagioli.
Stando alla tradizione, la nascita di colui che [...] effetti, continuò a svolgersi secondo le linee tradizionali della vita di un giovane montanaro: con un lavoro da eseguire (faceva il barrocciaio, dedito, soprattutto, a trasportare terradi Siena, anche verso luoghi lontani da Arcidosso, fino a Siena ...
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INDIA, Bernardino
Alessandro Serafini
Nacque nel 1528 a Verona, in contrada S. Silvestro, da Cristoforo di Mandello da Gazzo e Dorotea India. Nel 1545 la madre, rimasta vedova, si sposò di nuovo; l'I. [...] debitore delle invenzioni veronesiane.
Non erano ancora terminati i lavori vicentini quando, nel 1555, l'I. si di Canossa, Note sugli affreschi delle sale a piano terradi palazzo Canossa a Verona, ibid., pp. 382-384; S. Marinelli, Cinque secoli di ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] di por mano alla realizzazione di un'opera generale sulla flora italiana, che avesse i caratteri di completezza e di rigore critico richiesti per farne uno strumento dilavoro per gli studiosi di volume dell'opera di G. Marinelli (La terra, 8 voll., ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] tempo.
Nel 1677 il B. era stato nominato vicario granducale per la Terradi Vico Pisano. Qui, nelle ore libere dall'ufficio, oltre che all' ad olio).
Rientrano in tutt'altro genere dilavoro i Lazzi contadineschi, brevi componimenti teatrali farseschi ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...