Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] stampa (1882) di Canto novo e delle novelle diTerra vergine. Nel successivo periodo di dissipatezze ("La fu eletto deputato nel collegio di Ortona a Mare, ma, sia per la scarsa partecipazione ai lavori parlamentari sia per il clamoroso passaggio ...
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Storico delle religioni ed etnologo meridionalista italiano (Napoli 1908 - Roma 1965). A lui si devono un'interpretazione storicista delle manifestazioni religiose e alcune innovative ricerche nel Meridione [...] lavorodi équipe interdisciplinari.
Vita e pensiero
Allievo di A. Omodeo, fu prof. di storia delle religioni nell'univ. di rituale nel mondo antico (1958); Sud e magia (1959); La terra del rimorso (1961); Furore simbolo valore (1962); La fine del ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] Romagnosi), sui trasporti per mare, per terra, per ferrovia specialmente, sull'agricoltura nostrale e impregnati di sacralismo magico, e per il nascere, comporsi e scomporsi di popoli e nazioni. Già il ricordato schema dilavoro del 1824,lavoro che ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] Loria, le cui teorie sulla "terra libera" erano allora di moda. Gli Studi sugli effetti delle L. E., Roma 1974; S. Valitutti, Ritratto di E., Roma 1975; A. d'Aroma, L. E.-Memorie di famiglia e dilavoro, Roma 1975 (l'autore fu segretario part. dell' ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] a Wadowice, in Polonia, nel 1920, e rimasto presto orfano di madre, Karol Wojtyla ha affrontato nella sua vita dapprima la guerra e lavoro e il diritto delle nazioni povere a partecipare in modo equo alla distribuzione delle ricchezze della Terra ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] il suo sovrano equilibrio tra il reale e l'ideale, tra la terra e il cielo, tra l'uomo e Dio, sono le stesse passim. Non aggiornato bibliograficamente, risultando una rifusione dilavori precedenti, il libro di U. Mariani, Chiesa e Stato nei ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] il capo degli arrabbiati" (Ep., X, pp. 65 s.). La terra natia, per la tenera età in cui ne venne allontanato, lasciò solo il progressivo determinarsi dei suoi interessi di artista e di studioso, un periodo di più intenso lavoro, che a poco a poco ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] scolastici, si formassero, nei confronti della terra siciliana, ossia di un luogo così fortemente segnato da dolori Croce, che non solo vedeva interrotta una consuetudine di vita, di collaborazione e dilavoro che doveva a ogni costo essere difesa, ma ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] di più sacro abbiasi al mondo, e frettoloso e straziato mi apparecchiava a mutare in altro soggiorno il sorriso della mia patria, la infelice fecondità della terra 1889, dopo una mattina dilavoro alla Biblioteca nazionale di Firenze, mentre si recava ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] in una città è che ciascuno stia al suo luogo, cioè che sappia lavorare ed ami l'ordine. Ad ottenere l'uno e l'altro sono egualmente nominato socio onorario di quella dei Molise e socio corrispondente di quelle diTerradi Bari e di Basilicata. Dal ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...