ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] mundus);non è possibile in terra nessuna felicità sicura: "se ti bacia il destin, Giuda è di morte" (son. Mondana Conversione di S. Francesco Borgia), la vita "non riserba di certo altro che morte" (son. Nil certius mori). Su questa via di totale ( ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] . Iscrittosi alla facoltà di Lettere dell’Università di Bologna, fu allievo di Giosue Carducci e Francesco Acri. Dopo la dove poter coltivare il suo amore per la terra, ma fu pure occasione di amicizie e incontri letterari come quelli con Renato ...
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Eugenio Montale nacque a Genova nel 1896 da famiglia borghese e trascorse l’infanzia e l’adolescenza tra la città natale e Monterosso (nelle Cinque Terre). Non fece studi classici a scuola, ma fu sostanzialmente [...] di favola» (cfr. Mengaldo 1975).
Montale guarda anche a ➔ Francesco Petrarca, soprattutto nella sezione centrale dei Mottetti, nucleo di
Savoca, Giuseppe (1987), Concordanza di tutte le poesie di Eugenio Montale. Concordanza, liste di frequenza, ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] "Peratoner" di Siracusa, ove sotto la guida di un tale Francesco Serra Caracciolo si limitavano a disordinate incursioni nella terra proibita dell'eccesso passionale e epistolare col giarrese Giuseppe Macherione, tipico vate di provincia e patriota ...
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La litote (dal gr. litótēs «attenuazione, diminuzione, semplicità», reso in latino col termine deminutio «diminuzione») è una figura retorica (➔ retorica) che consiste nell’attenuare ciò che si enuncia [...] era via da vestito di cappa»: Inf. XXIV, 31). Con ➔ Francesco Petrarca la litote il canto avrai del figlio / o materna mia terra», “A Zacinto”, vv. 12-13). Ma è di altre tecniche discorsive in grado di reggere ed armonizzare, ad es. in Giuseppe ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] di aver validamente contribuito a diffondere nella sua terra la allievi friulani del padre, rispettivamente Giuseppe Moretto e Sebastiano Secante. Trasferitosi Francesco stigmatizzato del Museo di Udine, ecc.), l'A. trova la sua più genuina via di ...
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L’epanalessi (dal gr. epanálēpsis «ripetizione», in lat. geminatio, iteratio o reduplicatio) è una figura retorica che consiste nel ripetere, raddoppiandoli, una parola o un segmento discorsivo all’interno, [...]
Il vuoto di quel foglio nel vento
analfabeta. Un vento … (Giorgio Caproni, “Dopo la notizia”, in Il muro della terra, vv. 1 voleva trargli (Giuseppe Verga, “Cavalleria di Studi belliani (Roma, 12-15 novembre 1984), Roma, Bonacci.
Sabatini, Francesco ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] D’Annunzio, ma anche autori del Novecento come Giuseppe Ungaretti e Franco Fortini. Si cita la prima stanza del “Recitativo di Palinuro”, dalla raccolta Terra promessa di Ungaretti:
Per l’uragano all’apice di furia
Vicino non intesi farsi il sonno ...
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BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] profitto le scuole di letteratura e di filosofia nel collegio dei gesuiti di Gorizia, e dal 1705 quelle di teologia a Vienna, abbracciando lo stato ecclesiastico. Appunto il vescovo di quella città, Francesco Ferdinando barone di Rummel, lo consacrò ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] significa accettare la presenza altrui nelle proprie terre e nelle proprie acque. Non solo la Francesco Patrizi. E «lux [. . .] ac magistra vitae», ripete l’Oratio de studiis recte instituendis venetorum civium [. . .] (Venetiis 1616) diGiuseppe ...
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baudesco
agg. (iron. scherz.) Di Pippo Baudo, che ricorda il suo modo di condurre spettacoli televisivi. ◆ E a sorpresa Fiorello (non l’aveva mai fatto nella sua carriera) nell’ultimo intervento punta su argomenti politici. […] Come nelle...