Architettura, Regno di Sicilia
CCorrado Bozzoni
Una trattazione, anche sintetica, dell'architettura fridericiana nel Regno di Sicilia implica la risposta ad alcune questioni preliminari, necessarie [...] modello stabilito in S. Nicola diBari; ma anche edifici come i SS. Cataldo e Nicola di Lecce o il S. Sepolcro di Barletta, dove pure appaiono normanno (castello di Scaletta e castello di Giuliana, in Sicilia; castelli diTerradi Lavoro affidati ai ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] impedì, inutilmente, di metter piede nel capoluogo toscano, perché morì ugualmente a "Ferentino terradi Puglia" ( da Parma e la storia politica e religiosa del secolo decimoterzo, Bari 1950; G. Auzzas, Salimbene da Parma, in Dizionario critico della ...
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Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] del Regno in cinque grosse circoscrizioni (Abruzzo, Terradi Lavoro e Principato, Puglia e Basilicata, Sicilia -1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 71-121.
Ph. Contamine, ...
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Magna curia
EErrico Cuozzo
Alle origini della "magna curia regis Siciliae". Il gran conte di Sicilia Ruggero I d'Altavilla organizzò il governo centrale della sua signoria territoriale senza un preciso [...] e maestri giustizieri di Puglia e Terradi Lavoro, o di Calabria, Val di Crati e Val di Sinni.
La di Richerio, vescovo di Melfi, coadiuvato da cinque gran giudici di corte (dei quali conosciamo i nomi di Roffredo da Benevento e Leone Mancino diBari ...
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I fondamentalismi nel mondo contemporaneo
Enzo Pace
L’anno terribile
L’attentato dell’11 settembre 2001 alle Twin Towers di New York può essere considerato, a tutti gli effetti, un evento cerniera [...] Ḥamās, perché immagina di poter edificare in ciò che rimane della terradi Palestina uno Stato islamico Guolo, La via dell’imam. L’Iran da Khomeini a Ahmadinejad, Roma-Bari 2007.
M. Hamid, The reluctant fundamentalist, San Diego-New York-Orlando 2007 ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] fuga, gli altri furono esiliati: Sforza Maria nel suo Ducato diBari; Ascanio Maria a Perugia; L. a Pisa.
Costretto a e la "val Baviera", il 23 presero Tortona. "Tutte le terredi là da Po" furono conquistate - constatava l'inviato gonzaghesco -, ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Iapigi, gli Apuli e i Dauni
Ettore M. De Juliis
Gli iapigi
Il nome del territorio, Iapigia, è strettamente connesso con l’etnico Iapigi e, quindi, la trattazione [...] A. Siciliano, Dalla lega peucezia al municipio romano, in Storia diBari. Dalla preistoria al Mille, Bari 1989, pp. 103-75.
M. Silvestrini - V. Morizio fondo diterra battuta era impostato l’elevato, sostenuto, lungo il perimetro, da una fila di pali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il fascismo e la scienza
Roberto Maiocchi
L’eredità ricevuta
Il giorno 31 ottobre 1926, intervenendo a Bologna alla riunione della Società italiana per il progresso delle scienze (SIPS), pochi minuti [...] di due nuove università, quella diBari e quella di Milano. È vero che la nascita di queste due università fu il risultato di dal 16,71% al 13,36%), l’astronomia e le scienze della Terra (dal 12,82% al 10,35%); una leggera flessione ebbero la fisica ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] con 200 lance, "per andar ad assicurar quelle terredi là da Po, dove francesi erano andati per di M. Menghini, Bologna 1894, pp. 266-275; M. Bandello, Le novelle, a cura di G. Brognoligo, Bari 1910-12, ad ind.; J. Burckard, Liber notarum, a cura di ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] tra l'arcivescovo Marino Filangieri e il capitolo di S. Nicola diBari restio a sottomettersi al presule, che fu puntò su Foligno (marzo 1246) per riconquistare le terre occupate del ducato di Spoleto. Le sue truppe vennero però sconfitte presso ...
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terrone
terróne s. m. (f. -a) [der. di terra, prob. tratto dalle denominazioni di zone meridionali quali Terra di Lavoro (in Campania), Terra di Bari e Terra d’Otranto (in Puglia)]. – Appellativo dato, con intonazione spreg. (talvolta anche...
verdeca
verdèca s. f. [prob. der. di verde], invar., region. – 1. Vitigno coltivato in terra di Bari. 2. Vino bianco secco della zona di Bari, prodotto dall’uva omonima.