Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] qualcosa è la decorazione di una sala a piano terra della torre nord-est del Castello di Porta Giovia, impropriamente detta Sala delle Asse un gioco pericoloso se non scriteriato). Leonardo mise a fuoco assai presto l’episodio centrale (la lotta per ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] del ponte permette a Costantino di irrompere in territorio nemico in qualsiasi momento e mettere a ferro e fuoco fama del loro imperatore sia vasta, tale da raggiungere anche i confini estremi del mondo conosciuto, e in quali esotiche terre il ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] ore otto del 26 ottobre 366 e suscitò uno scontro violento. Infatti, sfondate le porte e appiccatovi il fuoco, cercava un Colui che camminando calcò gli amari flutti del mare, / colui che ridà vita ai semi della terra destinati a morire, / colui che ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] fuoco come capisaldi delle proprie ragioni espressive e del proprio universo formale: per esempio il disegno del non esperito dell’affresco, e per giunta ad una tale altezza da terra, insistendo che il Buonarroti gli aveva «deto piue e piue vote none ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] notizia di Richilde è del febbraio 1036, quando vendette in Gonzaga, nel comitato reggiano, una terra e una casa site lorenese della consorte di B., mettevano a ferro e a fuoco la Lorena giungendo a saccheggiare Verdun nell'ottobre 1047 (per questa ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] per ingiunzione di B., dai senatori in potere del re, già padroni di terre nella Lucania, di lasciare le armi e di di radere al suolo Roma, e già stava per far appiccare il fuoco ai suoi più insigni e splendidi edifici, e ridurla a un desolato ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] di terra.
Evidentemente l'abate di S. Dionigi, e cappellano di Pipino, Fulrado, ed il fratello naturale del re nell'onore delle chiese, ma nelle guerre, nella rapina, nel fuoco, nella spada".
Ma lo storico non può circoscrivere la sua valutazione ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] far grande nella mia terra persona di così poca più tosto sofferto (mettendole fuoco) di rovinare a un 36; Scaffali: 18.26-27, 22.40, 38.32, 38.43 (l'int. 16 contiene l'autobiografia del D.), 38.44, 39.6, 64.69, 69.12, 69.24-69.25, 69.29-69-30, ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] al "vero", egli mise a fuoco l'aspetto forse più delicato della di Luciano (Dialogo della Terra e della Luna, La scommessa Zumbini, Studi sul L., I-II, Firenze 1902-04; G.A. Levi, Storia del pensiero di G. L., Torino 1911; N. Serban, L. et la France, ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] cultura e società romano-cristiane, forgiato dal fuoco delle persecuzioni, può pertanto consentire di terra»34.
Al saeculum tirannico di Giove/Diocleziano e del perverso figlio Ercole/Massimiano, Lattanzio contrappone l’aureum saeculum del ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...