GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] del rinnegamento, ché, con questa, la vita pare rovesciarsi in positivo, slargarsi, farsi fuga dalla miseria e dalla fame. Vituperando il rinnegato, degno dell'inferno e già creatura infernale, già demone in terra la potenza di fuoco complessiva è ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] del D., ch'"era assai più facile" accordare "l'acqua e il fuoco" che i Polacchi e i Sassoni. Vano l'adoperarsi del filze 107 (passim dalla lettera del 21 sett. 1718), 108 (passim sino a lettera del 14 luglio 1720); Ibid.; Senato. Terra, regg. 276 (da ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI, Antonio
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 1° ag. 1456 da Iacopo di Tommaso, detto Papi, e da Giovanna Giugni. La sua famiglia, il cui nome era stato semplicemente Tebalducci, cominciò [...] , altra zona da cui giungevano rifornimenti a Pisa via terra. Pose la sua base presso Fivizzano, nella fortezza della volesse varcarla. L'episodio suscitò il furore del G., che avrebbe voluto far fuoco sugli stessi soldati per punirli della codardia. ...
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DORIA, Antonio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova da Battista e Isottina Doria intorno al 1495. Scarse sono le notizie sul padre (risulta tra gli Anziani nel 1491e membro dell'ufficio di Vettovaglie nel [...] con la sua persona alla milizia di terra; giudicando per la via di mare, con la inimicizia del principe, non potere giammai andare più inanzi della questione del Finale ("non mi è bisognato travagliar puoco in far che non si accenda più fuoco" Bibl. ...
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EBOLI (Evoli), Francesco
Felicita De Negri
Primogenito di Domenico, duca di Castropignano, e di Concezia Caracciolo dei marchesi di Barisciano, nacque nel 1688. Nella crisi che segnò il passaggio del [...] 1726 dal notaio Francesco Antonio Mayo, della terra di Baranello, presenti i tre fratelli Eboli; le opere di assedio, sotto un fuoco incessante (giugno 1734), prese a e la cosa non mancò di suscitare le ire del duca. La ricerca messa in atto dall'E. ...
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CELANO, Pietro di (Petrus comes Celani, Petrus Celanensis, Petrus de Venere)
Norbert Kamp
Nacque verso la metà del sec. XII da Berardo.
Il padre, che nella prima redazione del Catalogus baronum è ricordato [...] distruggere dal fuoco quando seppe della morte di Gualtieri di Brienne. Dopo la riconciliazione del papa con Dipoldo C. garantì all'abate Pietro di Montecassino l'integrità delle terredel monastero; nel marzo 1211 figura come testimone in un diploma ...
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DELFICO, Giovanni Berardino (o Bernardino)
Vincenzo Clemente
Nacque a Teramo il 29 dic. 1739 primogenito di Berardo e Margherita Civico, di famiglia patrizia appartenente alla oligarchia teramana dei [...] impedire che la città fosse messa a ferro e a fuoco: segno che la potenza ed il prestigio della famiglia, baldoria nel casino suburbano del vescovo Pirelli e con una pignatta incensa[sse] un ramo d'albero infitto a terra simboleggiante l'albero della ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] su tutto il cospicuo patrimonio - costituito da molte terre e stabili e soprattutto dalle giurisdizioni friulane di Villalta, impudenza del suo incedere pubblicamente con "numeroso spaventevole accompagnamento" di scherani con le armi da fuoco sempre ...
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PERSANO, Carlo Pellion conte di
Mariano Gabriele
PERSANO, Carlo Pellion conte di. – Nacque a Vercelli, allora provincia di Novara, l’11 marzo 1806, primogenito di Luigi e di Maria Cristina De Rege di [...] 1861. La mattina del 22 si venne a un violento scambio di artiglieria tra la fortezza e gli assedianti di terra e Persano ordinò mare grosso, Acton portò la Maria Adelaide a tiro e il fuoco navale ebbe una tale precisione e intensità che ne seguì la ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] con la flotta sotto il fuoco delle artiglierie. Giovanni Andrea affidò al D., nominato generale supremo di terra e di mare: egli salpò in aprile riparo nel porto di Livorno. Venuto a conoscenza del fatto che il Guisa vi stava facendo riparare i ...
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Terra dei fuochi
(terra dei fuochi) loc. s.le f. Vasta area in origine rurale, ma ormai diffusamente urbanizzata, compresa tra Napoli e Caserta, caratterizzata dalla frequente presenza di falò appiccati dai clan camorristici ai cumuli di rifiuti...
fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che...