Percezione
Renzo Canestrari
Antonio Godino
Il termine percezione indica l'atto del prendere coscienza di una realtà esterna o interna. Secondo K. Koffka, uno dei fondatori della scuola della Gestalt, [...] è sempre collocata approssimativamente alla stessa distanza dalla Terra, quindi il vederla cambiare di dimensione è solo tanto che, come si può vedere nell'illustrazione tratta da un lavoro di G. Kanizsa (fig. 6), attraverso il gioco dei completamenti ...
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Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] parte delle informazioni su tutto ciò che concerne gli Aztechi deriva dal lavoro di frate Bernardino de Sahagún (1499 ca. -1590), che giunse cuore e la forza animista teyolia corrispondevano alla terra (tlalticpac); il fegato e la forza animista ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] compone di quattro elementi in perpetua combinazione tra loro: fuoco, terra, aria, acqua. Al complesso del corpo, come a ciascuna il Breviarium di Serapione, la Chirurgia di Abulcasis e diversi lavori di al-Rāzī, tra cui il Liber ad Almansorem.
Se ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] psichiatrico e politica, Milano 1991, pp. 7-14; G. Bettin - F. La Porta - A. Giannotti, commenti a Gli scritti e il lavoro di M.L.R., in La terra vista dalla luna, 8, suppl. a Linea d’ombra, 1992, n. 71, pp. 14-16; M. Sinibaldi, M.L.R. e Il grande ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] complessità degli animali, con una maggiore superficie di lavoro e specializzazione dei vari segmenti. Il nutrimento può quegli animali che ingeriscono il cibo frammisto a sabbia, fango o terra, come i lombrichi, le oloturie (Echinodermi) o i vermi ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] Fontana ... à M. Gibelin ... sur la conversion de l'eau en terre, ibid., vol. XIX [1782], pp. 396-398), sostenendo che in una maschera mortuaria e fu sepolto in Santa Croce.
Oltre ai lavori del F. citati nel testo, vedi anche: Osservazioni intorno ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] infatti, il gruppo di ricerca di Graziosi aveva deciso di non lavorare sui fagi classici, ovvero quelli su cui si fondavano le ricerche più l’aeroporto internazionale di Beirut, distruggendo a terra tredici aerei delle linee arabe. Con questo ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] est de herbis, stirpibus, et ceteris quae oriuntur e terra", incarico che doveva significare l'inizio ufficiale delle sue lezioni oggi l'unico - e, purtroppo, di non facile reperibilità - lavoro nel quale l'autore si sia proposto di esporre di nuovo ...
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BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] M. Tabarrini e A. Gotti, V, Firenze 1890, passim, Risultati dell'inchiesta istituita da A. B. sulle condiz. sanit. dei lavoratori della terra, riassunti e consider. a cura di M. Panizza, Roma 1890; F. Crispi, Politica interna, a cura di T. Palamenghi ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] a Bologna e nuovamente si recò a Roma, donde, non trovando lavoro che si convenisse alla sua condizione e alle sue capacità, si di Finis terrae, perché si credeva fosse ai confini della terra. Lo stesso A. nelle sue memorie scrisse: "tornai indietro ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...