GIANNI, Francesco
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 nov. 1750 da Pietro, originario di Castiglione d'Intelvi (presso Como), e Anna Bertollini di Mondovì, probabilmente trasferitisi [...] genitori versavano in condizioni economiche precarie, cosicché egli dovette lavorare fin dall'infanzia e non frequentò scuole. Fu petto e sulla schiena e braccia lunghe fin quasi a terra (i marchesi Guadagni di Poggio Mirteto, discendenti in linea ...
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GALLUCCI, Luigi (Elisio Calenzio)
Simona Foà
Il vero nome del G. sembra essere Elisio Calenzio, ossia il nome che da alcuni biografi era stato considerato uno pseudonimo o un nome accademico.
Come "Lisio [...] origine della famiglia Calenzio da Galluccio o per i beni ch'essa possedeva in quella terra" (p. 33).
Il G. nacque a Fratte, l'odierna Ausonia in Terra di Lavoro, nel 1430. La data di nascita si ricava dal testamento, redatto nell'ottobre 1474, nel ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] della letteratura e della poesia spagnola moderna. Lontano dalla sua terra, ne avviò una affettiva e ironica mitizzazione, mentre, dopo di P. Valéry (Firenze 1947; ibid. 1989) in un lavoro - quale quello del 1989 - che per complessità, dottrina, ...
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FONZI, Bruno
Gina Lagorio
Nacque il 27 genn. 1914 a Macerata da Giuseppe e da Maria Teresa Brancati. La famiglia, marchigiana e aristocratica per parte materna e di origini abruzzesi per parte di padre, [...] a tradurre dall'inglese e dal francese, vero e proprio lavoro che condusse sino alla fine dei suoi giorni. Nel 1949 sposò l'atteggiamento del F. che proietta, è vero, sulla terra e la gente delle sue origini una memoria fedele, giudicandone tuttavia ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] Michele, di origine contadina. Un’origine umile e legata alla terra alla quale Placido si sentì sempre profondamente legato.
A otto anni l’Odissea, che influenzarono enormemente tutto il suo lavoro. Sulla corriera che lo riportava a casa divorava ...
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GIUGLARIS (Juglaris), Luigi
Andrea Merlotti
(Juglaris), Nacque a Nizza Marittima nel 1607, da famiglia che sembra appartenesse alla piccola nobiltà locale e che risiedeva nel Nizzardo almeno dal XVI [...] legato principale nell'eredità terrena lasciata da Cristo in terra (celebrazione della Sindone, presentata l'ultimo venerdì di Notitia all'incisore di Augusta Melchior Küsel, che concluse il lavoro nel 1655. La genealogia del G. fu la seconda ...
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DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] della piccola comunità cui apparteneva, della "vicinia". Mortagli la madre, rimase preso dalle faccende domestiche, dal lavoro sulla terra, dalle incombenze del modesto impiego e dalla poesia. Tutte queste occupazioni, assieme a una certa sfiducia ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] epistole, delle egloghe e della Quaestio de aqua et terra per l’edizione delle Opere di Dante (Firenze 1921). del marzo 1919 (per cui si veda Il nazionalismo e i problemi del lavoro e della scuola, Atti del 2° convegno nazionalista… 1919, Roma 1919, ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] potevano essere annoverati, stricto sensu, tra gli "addetti ai lavori" e che, come lui, erano convinti credenti: P. delle Favole, che egli arricchì con 41 pezzi attingendo da La faccia della terra (1ª ed., ibid. 1959).
Il L. morì a Firenze il 24 ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] di omaggio alla maestà di Dio e del suo vicario in terra. Dopo una breve definizione del battesimo, della penitenza ed eucaristia, ritenne tanto congeniale da usarlo poi in ogni suo lavoro non in prosa) che lamentavano la tristezza dei tempi ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...