BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] di omaggio alla maestà di Dio e del suo vicario in terra. Dopo una breve definizione del battesimo, della penitenza ed eucaristia, ritenne tanto congeniale da usarlo poi in ogni suo lavoro non in prosa) che lamentavano la tristezza dei tempi ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] parlamentare non travalicò mai i confini provinciali della sua terra e della sua città, verso le quali continuò a improvviso della morte avvenuta a Salerno il 24 marzo 1948.
Tra i lavori letterari di un certo interesse del C., si ricordano: Sovra un ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] Lisi, cugino della madre, colui che l'aveva incoraggiata nel suo lavoro e l'aveva presentata all'editore.
Secondo un'affermazione della stessa (Luxembourg 1970), Neurosuite (Vicenza 1970) e Terra senza orologi (Milano 1973). Il superamento della fase ...
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DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] sono succedute fino al sec. XIX. Un altro frutto del lavoro di questi anni furono le Regole, osservanze, et avvertenze sopra seguito dei cavalieri gerosolimitani: "...essendo stato per Mare per terra più volte per tutta Italia la Francia la Spagna, ...
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FARINELLI, Arturo (Marte Vittorio Achille Arturo)
Lucia Strappini
Nacque a Intra (od. Verbania) il 31 marzo 1867, da Agostino e da Erminia Pironi.
Il padre, commerciante di granaglie, costretto ad emigrare [...] che le correnti spirituali corrono per ogni terra, libere, indenominabili, limpide o torbide, classiche P. Spriano, Torino 1969, pp. 505-09); Id., Un accademico ribelle, in Il Lavoro, 30 dic. 1923 (poi in Scritti..., pp. 573-78); Onoranze a A. ...
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PETRONIO, Giuseppe
Elvio Guagnini
PETRONIO, Giuseppe. – Nacque a Marano di Napoli il 1° settembre 1909 da Nicola e da Concetta Jandolo.
Trascorse l’infanzia a Tripoli (dove la famiglia si era trasferita [...] e del tecnicismo aridamente presuntuoso»: una sorta di «terra promessa», come scriveva nell’introduzione alla raccolta Il capace di «riconciliare i non-addetti e gli stessi addetti ai lavori con la letteratura e con la critica». Una pratica, questa ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] di Lionardo di Niccolò Frescobaldi fiorentino in Egitto ed in Terra Santa (Roma 1818), in cui incluse una dissertazione sul dotta prefazione (Roma 1817).
In quegli anni il M. lavorò anche alla traduzione integrale delle opere di Luciano, di cui ...
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FALLACARA, Luigi
Renato Bertacchini
Nacque a Bari il 13 apr. 1890 da Angelo e da Adelaide Bozzi, in una famiglia di tradizioni cattolico-liberali (il nonno, Giuseppe Bozzi, fu patriota cospiratore, [...] . A Reggio Emilia scrive, dal 1929, il terzo romanzo Terra d'argento (Roma 1936), dopo un memorabile viaggio a Bari poesie (Firenze 1952, una sorta di consuntivo del precedente lavoro), Residui deltempo (ibid. 1954, premio Cittadella 1955), Celeste ...
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PAGELLO, Bartolomeo
Achille Olivieri
PAGELLO, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza tra il 1446 e il 1448 da Lodovico di Leonardo e da Dorotea de' Spiciaroni da Cividale, il cui padre Francesco insegnava [...] nella Biblioteca civica di Vicenza. Il lavoro di Zordan ha costituito la base del lavoro di B. Marx, B. P Venezia 1997; S. Lavarda, L’anima a Dio e il corpo alla terra. Scelte testamentarie nella Terraferma veneta (1575-1631), Venezia 1998, p. 227; ...
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JENCO, Elpidio
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Capodrise, in Terra di Lavoro, il 9 febbr. 1892, da Nicola e da Camilla Nacca. Dopo aver frequentato il seminario diocesano della sua città fino alla quinta [...] se alcuni critici hanno riscontrato in queste prove un eccesso di tecnica: G. Titta Rosa, per esempio, parla di "squisiti lavori in ferro battuto" (cfr. L'Italia letteraria, 18 sett. 1932).
Nel 1932 pubblicò Cenere azzurra (Urbino), raccolta di canti ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...