FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] F. M. Lanci, anch'egli di Fano, che dal 1825 lavorava in Polonia. Nel 1832 il F., seguendo il progetto del Lanci, T. Chrzanowski-M. Kornecki, Sztuka Ziemi Krakowskiej (L'arte della terra di Cracovia), Kraków 1982, p. 538; K. Grodziska-Ożóg, ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] da un corpo di fabbrica lungo 107 m, il piano terra fu destinato alle scuderie, mentre al piano nobile trovarono suoi discendenti. Trasferitosi a Vienna nell'estate del 1594, vi lavorò per quattro anni, fino a quando, a causa dell'età avanzata ...
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COMINELLI, Andrea
Ennio Concina
Nato probabilmente a Venezia nella prima metà del sec. XVII, il C. apparteneva a famiglia bergamasca già saldamente stabilita nella città lagunare nel secondo decennio [...] ratificava l'acquisto di case e terreno "per fabricar celle"; i lavori erano avviati verso la conclusione il 3 maggio 1686, quando Francesco tuttavia, ogni rapporto del C. con il prospetto di terra della residenza, assai prossimo ai modi di A. ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] realizzò un apparecchio per una nuova dimostrazione della rotazione della Terra, l'isotomeografo, fu ancora il M. che, carrozze a cavallo con le automobili.
Tra gli innumerevoli lavori di restauro e consolidamento dei più importanti edifici della S ...
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Vedi MARI dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARI (v. vol. iv, p. 833)
Le campagne di scavo a M., iniziate nel 1933, sono continuate regolarmente negli anni 1960, 1961, 1963, 1964, 1965, 1966, 1968 e proseguono [...] state identificate circa cinquanta tombe del tipo citato ovvero con deposizione semplice nella terra e orientate E-O (Syria, xlii, 1965, pp. 13-14).
si erano reinterrate: particolarmente importante il lavoro effettuato nelle sale 219 e 220, dove ...
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DOMENICO di Vanni, detto D. dell'Acqua
Silvia D'Argenio
Figlio di Vanni di Ugolino, fu scultore senese del "popolo" di S. Desiderio operoso nel sec. XIV. Ebbe come fratelli Francesca, Andrea, anch'egli [...] piazza del Campo. Per l'utilità e l'eccellenza di tale lavoro compiuto con tre interventi successivi nel 1334, nel 1337 e il poggio del castello di Quercia Grossa con annessi il palazzo, le terre e i casamenti ad esso spettanti; l'anno dopo, nel 1372 ...
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ISSIONE
C. Caprino
(᾿Ιξιᾒων, Ixion). − Figlio di Flegia secondo la maggior parte delle versioni e signore dei Lapiti.
Sposò la figlia di Deoneo o Eoneo, al quale promise ricchi doni nuziali, ma quando [...] personificazioni delle nuvole. In basso una Erinni sorge dalla terra tra Hermes ed Efesto; questi, compiuta la loro visto in una metopa del tempio dal Foro Triangolare di Pompei, di lavoro locale del IV-II sec. a. C. Nella pittura del cosiddetto ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] da lui impiegata). Negli anni fra il 1740 e il '45 lavorò per Giuseppe M. Brignole ai suoi palazzi di Novi e di Genova staccarsi dalla sua città natale per andare a morire a Muggio, nella terra degli avi, non si sa esattamente in che anno.
Fonti e ...
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DAMASKINOS (Damasceno, Damaschino), Michele
Clara Gelao
Nato a Creta, come attestano le firme apposte in calce ai suoi dipinti, le tappe della sua vita sono ricostruibili sulla base della localizzazione [...] ) e consacrata nel 1561.
In questa prima fase di lavoro il D. vi restaurò il Dodekaorton, dodici tavole forse alla storia d. arte in Puglia. La pittura del Cinquecento e del primo Seicento in Terra di Bari, Bari 1969, pp. 30-33; M. Rotili, L'arte del ...
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D'ADAMO, Carlo
Vincenzo Rizzo
Nipote del maestro stuccatore G. Battista (attivo 1668-1700) e figlio di Costantino (attivo 1700-1736), anch'egli stuccatore di raffinata qualità esecutiva ed inventiva, [...] lui ad essere incaricato dall'impresario Angelo Carasale non solo di lavorare "la Porta grande del Real Teatro di S. Carlo", che (1740), un altare nella chiesa di S. Pietro, della terra di Caivano (1742), l'altare maggiore per la cattedrale di ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...