Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] di paludi. Prese inoltre parte al dibattito relativo alla forma della Terra e alle anomalie gravimetriche, intraprendendo, tra il 1751 e il , ignorata da qualcuno, celebrata da pochi come un lavoro di un genio, e giudicata da alcuni gesuiti come ...
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FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] nell'ambito di quel progetto di una generale stima della terra che, per volere di Carlo V, doveva condurre alla L. F., in Nuovi Annali delle scienze nat. e Rendiconto dei lavori dell'Accad. delle scienze dell'Istituto e della Soc. agraria di Bologna ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] di Alberto di Bonaccio la dodicesima parte di un pezzo di terra con una torre ed altri edifici su di essa situati, posto una ricompensa di 20 libbre di denari annue per il lavoro che il F. sosteneva "in abbacandis estimationibus et rationibus ...
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scienze
Paolo Casini
Le mappe del sapere
La conoscenza umana è un intreccio di teorie e di pratiche in continua crescita e anche il termine scienza ha avuto via via significati mutevoli. Per orientarsi [...] fisica si constatava la non esistenza del vuoto, in astronomia la Terra occupava il centro del mondo, in meccanica si definivano le valore conoscitivo delle teorie, sui rapporti tra ipotesi di lavoro ed esperimenti.
Dalla metà del 20° secolo la ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] un permesso di soggiorno temporaneo a Venezia, ove visse lavorando come correttore di bozze. Lasciata Venezia, si recò 28 genn. 1848 in poi, Trani 1895, p. 162; F. Carabellese, In terra di Bari dal 1799 al 1806, Trani 1900; C. Villani, Scritt. ed ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] si rinvia al termine di qualificazione); in ogni caso, commisurandosi sempre a un lavoro, ha le dimensioni di questo e anche la sua unità di misura: il oppure, infine, come e. radiante del Sole ricevuta sulla Terra. ◆ [ACS] E. sonora: l'e. associata ...
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DE MARCHI, Luigi
Paola Gardellini-Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Milano il 16 maggio 1857 da Giovanni e da Caterina Perego; quarto di cinque figli (furono suoi fratelli Emilio, Attilio, Odoardo), riuscì [...] ricerche condotte nei campi più svariati delle scienze della Terra, ma sempre con metodo matematico e fisico. Esso proposte rossbiane, due sono quelle anticipate dal D. nei lavori sopra citati: l'esame delle conseguenze della variazione di latitudine ...
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BRIOSCHI, Francesco
Nicola Raponi
Nato a Milano il 22 dic. 1824 da Paolo e da Camilla Seblis, frequentò l'università di Pavia, laureandosi in ingegneria nel 1845. Alunno di A. Bordoni, si dedicò, anche [...] con una importante memoria Sul moto del calore nel globo della Terra. Accanto alla ricerca pura, il B. verrà poi compiendo marzo 1881e della quale fu relatore Paolo Boselli), i cui lavori sfociarono nella legge 6 dic. 1885, che conteneva provvedimenti ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] dove il padre prestava servizio come capitano relatore della commissione militare e del Consiglio di guerra di Terra di Lavoro. Trasferitasi la famiglia a Napoli, studiò matematica presso la scuola privata di Francesco Paolo Tucci e Salvatore de ...
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moto
mòto [Der. del lat. motus -us, dal part. pass. motus di movere "muovere"] [LSF] L'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra; si contrapp. a quiete [...] 152 e. ◆ [ASF] [GFS] M. diurno: (a) della Terra, il m. di rotazione della Terra, che si compie in un giorno; (b) di un astro (in un corpo più freddo a uno più caldo senza spendere lavoro, in violazione della seconda legge della termodinamica. ◆ [MCC ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...