PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] caccia aveva ritardato i tempi della ratifica.
Si trattenne a Roma sin verso la metà di febbraio. Il 21 era di nuovo in Terra di Lavoro a illustrare al re, nel corso di una battuta di caccia, i termini dell’accordo. Il 23 era a Napoli. I capitoli di ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] aveva trovato infatti il Paisiello impegnato in altri lavori, e perciò indisponibile. Mentre veniva lusingato della letteratura italiana, LXXVII [1973], p. 425). Sul viaggio in terra iberica vedi R. Barchiesi, L'abate C. in Portogallo, in Estudios ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] pace né 'n guerra; / sì ch'a lui tutta terra […] san' faglia si convene". Quest'ultima espressione risulterebbe davvero imprescindibile, per la correttezza testuale e la puntualità del commento, il lavoro di I. Del Lungo in Th. Sundby, Della vita e ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] il M. si fermò a lungo a Venezia (1720), e i lavori cessarono alla morte di Clemente XI (marzo 1721). Successivamente il M. . 61-72. Il M. seguì anche i vivi dibattiti sulla forma della Terra: nel 1734 ne scrisse a P.L. de Maupertuis; nel 1738 chiese ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] discutono temi religiosi. La Vita, camuffata da lavoro di traduzione e strutturata in base allo schema di (1539-1589), Roma 1998, pp. 98-127; M.-F. Piéjus, Italie terre étrangère, in Problèmes interculturels en Europe…, a cura di E. Baumgartner - A ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] ", per l'altro incombette lo spettro del "giacobinismo". Il G. lavorò con furia alla sua storia di Sicilia: lesse e rilesse i suoi per uso bellicosa, avea non solo nelle imprese di terra, ma acquistata ancora grande perizia e possanza nei fatti ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] campagne ha estratto i reperti dalle viscere della terra per collocarli nella giusta posizione e poterne leggere aveva scritto un codice per l'umanista e questi, insoddisfatto del lavoro, se ne lagna scherzosamente. Tracce di scambi eruditi tra i due ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] padre. Hai fatta la seconda / classe, t'han detto che la Terra è tonda, / ma tu non credi…E non mediti Nietzsche…" (Rocca lui sminuzzata e trasformata in un materiale su cui lavorare liberamente, senza la preoccupazione di dover nascondere l' ...
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CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] quel sapere che "con acerbissima fatica s'acquista".
Il lavoro, per il quale il C. si lamentava di non aver che il C. viveva allora ritirato in campagna, dove curava le sue terre e approfondiva i suoi studi, nel legame con il Bizzarri è forse ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] il D. aveva conosciuto appena quattordicenne al suo arrivo in terra francese. Il matrimonio si celebrò nell'aprile del 1529: un fosse ancora valido nel suo tempo (come emerge dal suo lavoro filologico sui testi di Ippocrate e di Giovanni Manardi). ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...