CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] troncata" (Epist., IV, 227). Qualche po' di terra era rimasta, quand'egli era fanciullo, nella pianura di Casorate È la vita senza piaceri e senza speranze. Solo il continuo lavoro mi allontana i pensieri tetri e mi conserva l'aspetto naturalmente ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] 1975; A. d'Aroma, L. E.-Memorie di famiglia e di lavoro, Roma 1975 (l'autore fu segretario part. dell'E. nel periodo 1947 pp. 1-11 dell'estratto; I. Einaudi, L. E. esule in terra elvetica, in Rivista del personale della Banca d'Italia, IV (1964), 4, ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] zone collinose e montagnose della Toscana, conducendola qui per i lavori autunnali di semina e quelli estivi di raccolta. Pastori e lavoratori agricoli, in quelle terre disabitate e abbandonate e infestate dalle malattie prodotte dalle acque paludose ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] , capitale e terra); l'economia sociale, che tratta della divisione del lavoro, dello scambio, non poteva assistere da lontano allo svolgersi di avvenimenti così rilevanti per la sua terra. L'8 luglio, da Torino, inviava a Cavour - dal quale si era ...
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CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] a vela e il commercio di vino, cereali e legnami. Questo lavoro divenne per il C. un fecondo campo di osservazione, poiché classi rurali, nella distribuzione e nella conduzione della terra, nella trasformazione della vita cittadina e nello sviluppo ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] moderato e dopo il 1861 partecipò alle deputazioni locali di Terra d'Otranto. Suo fratello Francesco De Viti, zio del si decidesse a darle alle stampe. Dimostrazione di un lavoro incessante di riflessione scientifica, mai abbandonato ed al tempo ...
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CINI, Vittorio
Maurizio Reberschak
Nacque a Ferrara il 20 febbr. 1885 da Giorgio ed Eugenia Berti. Completate le scuole secondarie a Venezia, nel 1903 egli si recò a St. Gallen, in Svizzera, per un [...] popolazione "in maniera stabile ed economicamente produttiva alla terra". Solo così l'pperazione si sarebbe risolta in onorificenze, tra le quali si possono segnalare il cavalierato del lavoro (4 giugno 1959), l'associazione all'Académie des beaux- ...
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CARLI, Guido
Paolo Savona
Nacque a Brescia il 28 marzo 1914 da Filippo e da Egina Chiaretti.
Il padre, sociologo ed economista, esponente di primo piano del movimento nazionalista, fu per oltre vent’anni [...] dove albergavano persone sradicate dalla loro terra? Come giudicare la politica condotta nei 1991 - 24 aprile 1992). Piero Craveri (2009) ha curato un prezioso lavoro su questa esperienza tutta tesa a pervenire al Trattato di Maastricht, che ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] A. Giuggioli, pp. 132, 135).Forse la condizione di straniero in terra dì Francia - e, tutto sommato, di straniero in Italia - lo Depretis e nella legge 9 luglio 1876 per l'avvio dei lavori - fu decisiva per sbloccare la situazione di stallo cui erano ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] D. era proprietario di 25 case... e di due fondaci; nel contado di 35 pezzi... di terra a colture arboree ed erbacee, 7 boschi, la villa del Palco, una casa da lavoratori, una casa e una torre a Filettole" (Melis, 1962 pp. 71 s.). Il valore di questi ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...