BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] dalla madrepatria. Il genere di vita dei coloni, il lavoro agricolo cui si dedicavano, che li poneva a contatto dilettandosi nella vita contadina, sotto i propri occhi, dalle sue proprie terre e spesso per le sue mani, il colono vede nascere, ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] e che accompagnò poi con un proprio scritto la pubblicazione delle prose di Terra genitrice (Roma 1924, con un disegno di C. E. Oppo).
Il orgoglio nazionale, spenti i sussulti, una unanime volontà di lavoro.
Il sole a picco (Bologna 1929) riprende la ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] infatti, il gruppo di ricerca di Graziosi aveva deciso di non lavorare sui fagi classici, ovvero quelli su cui si fondavano le ricerche più l’aeroporto internazionale di Beirut, distruggendo a terra tredici aerei delle linee arabe. Con questo ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] Loci communes. Un progetto di recarsi con amici nelle terre della Riforma venne bloccato da Bonifacio Ferreri, vescovo propria città per cui si può anche morire, sui valori del lavoro operoso per la "repubblica" (notevole sotto questo punto di vista ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] con termine creato da E. H. Haeckel.
Il metodo di lavoro del D. è tutto basato sull'osservazione, quella sua personale, e uno studio molto originale del fenomeno, frequente in Australia, una terra soggetta a periodi di forte siccità, il D. mise in ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] est de herbis, stirpibus, et ceteris quae oriuntur e terra", incarico che doveva significare l'inizio ufficiale delle sue lezioni oggi l'unico - e, purtroppo, di non facile reperibilità - lavoro nel quale l'autore si sia proposto di esporre di nuovo ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] tra il 1892 e il 1895, si dedicò soprattutto alla stesura di lavori teatrali che rimasero per lo più inediti (In riva all'Arno, in marcia", ovvero "marcia dei produttori attraverso la terra", "trasporto di dinamica produttiva" da un territorio ad ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] stato cosceneggiatore. Di C’era una volta il West lavorò solo al trattamento, lasciando il progetto per iniziare le padana, tra Emilia e Lombardia, e segnò un ritorno alle terre contadine della sua infanzia. Prodotto dalla RAI per la televisione, ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] con molta abilità, se è vero che presto egli ebbe lavori sempre più complessi. Il 7 dic. 1836 sposò Maria Mecocci 1949, pp. 128-136, 451; D. Ferri, Sentire e soffrire nell'arte, in Terra di Siena, IX (1955), 3, p. 23; E. Lavagnino, L'arte moderna. ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] imperatore e della Repubblica veneta. Nel giugno 1533, finito il lavoro delle due edizioni, si accinge a ritornare in patria, diretto o poco esplorate come l'Italia meridionale (per la sua terra natale, l'Abruzzo, egli fu in senso assoluto il primo ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...