CHAREUN, Raoul
Maria Elvira Ciusa
Più conosciuto con lo pseudonimo di Primo Sinopico, con il quale sin da ragazzo firmò le sue opere, questo pittore, illustratore e cartellonista nacque a Cagliari il [...] Per la Campari illustrò interamente il quarto Cantastorie, e lavorò anche per altre ditte. Con tre sole tinte le industrie estrattive, dove gli omini penetrano nelle viscere della terra per carpirvi i metalli. Illustrò inoltre molti libri e novelle: ...
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CEDRINI, Marino
Loredana Olivato
Figlio del riminese Marco che, qualificandosi "civis venetus", dettò le ultime volontà a Venezia il 28 apr. 1452 (Kreplin, in Thieme-Becker), si trasferì nell'Italia [...] 13 dicembre dell'anno successivo, per l'acquisto di un appezzamento di terra: se ne deduce la sua intenzione di stabilirsi definitivamente nelle Marche dove oramai lavorava attivamente e con successo. Ancora a Loreto gli è attribuita la facciata di ...
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MANCINO, Michele
Francesco M. Biscione
Nacque a Genzano di Lucania l'8 sett. 1896 da Giuseppe Antonio e da Angela Giordano: famiglia contadina, padre socialista. Dopo le scuole elementari fu bracciante [...] "pugliese", in particolare ispirato da G. Caradonna), fiaccò le resistenze nel mondo della terra, mentre il controllo di polizia rese più difficile e poi impossibile il lavoro politico, se non in forma semiclandestina.
Il M., che in quei mesi era ...
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MANENTI (Manetti), Orazio
Emilia Capparelli
Non sono noti data e luogo di nascita di questo mosaicista restauratore, attivo a Roma tra il 1653 e il 1675; alcune fonti indicano un'origine sabina (Baldinucci; [...] 'altare porgendo fasci di grano, Gli esploratori tornano dalla terra di Canaan con un tralcio di vite, Oza muore D'altro canto, gli stessi documenti di pagamento evidenziano come il lavoro del M. fosse un'opera autonoma e solo ispirata al prototipo ...
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LO CASCIO, Marco
Gaetano Bongiovanni
Figlio di Silvio nacque a Giuliana, nel Palermitano, nel 1523.
Il padre, nato probabilmente negli ultimi anni del XV secolo, fu il capostipite della famiglia di [...] figlio Silvio, che a quella data già coadiuvava il padre nei lavori della bottega di famiglia, il quale si impegnava anche a …, Agrigento 1985, p. 48; A. Di Giovanna, Alla scoperta della terra di Zabut, Sambuca di Sicilia 1985, p. 28; I. Navarra, ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] sperimentazioni di Vincenzo Foppa, con il quale forse G. lavorò nel castello Sforzesco a Milano, e di Bernardino Zenale costumi sia per l'uso di una predominante tinta a base di terra rossa e per il ripetersi del soffitto a cassettoni prospettici in ...
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FILIPPI, Paolo
Jolanta Polanowska
Nacque nel 1803 a Fano, in provincia di Pesaro e Urbino. Si trasferì in seguito a Roma, dove, nello Studio pubblico dell'arte presso S. Salvatore in Lauro, seguì i [...] F. M. Lanci, anch'egli di Fano, che dal 1825 lavorava in Polonia. Nel 1832 il F., seguendo il progetto del Lanci, T. Chrzanowski-M. Kornecki, Sztuka Ziemi Krakowskiej (L'arte della terra di Cracovia), Kraków 1982, p. 538; K. Grodziska-Ożóg, ...
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GARGIOLLI, Giovanni
Oronzo Brunetti
Poche sono le notizie certe sull'attività iniziale di questo artista nato a Fivizzano (allora possesso fiorentino in Lunigiana), dove la sua famiglia, originaria [...] da un corpo di fabbrica lungo 107 m, il piano terra fu destinato alle scuderie, mentre al piano nobile trovarono suoi discendenti. Trasferitosi a Vienna nell'estate del 1594, vi lavorò per quattro anni, fino a quando, a causa dell'età avanzata ...
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COMINELLI, Andrea
Ennio Concina
Nato probabilmente a Venezia nella prima metà del sec. XVII, il C. apparteneva a famiglia bergamasca già saldamente stabilita nella città lagunare nel secondo decennio [...] ratificava l'acquisto di case e terreno "per fabricar celle"; i lavori erano avviati verso la conclusione il 3 maggio 1686, quando Francesco tuttavia, ogni rapporto del C. con il prospetto di terra della residenza, assai prossimo ai modi di A. ...
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MANNUCCI, Federico
Sabino Maffeo
Di antica famiglia fiorentina, nacque a Roma il 16 sett. 1848, terzo dei cinque figli di Giuseppe e di Barbara dei conti Zamboni. Il 18 giugno 1870 ottenne il baccellierato [...] realizzò un apparecchio per una nuova dimostrazione della rotazione della Terra, l'isotomeografo, fu ancora il M. che, carrozze a cavallo con le automobili.
Tra gli innumerevoli lavori di restauro e consolidamento dei più importanti edifici della S ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...