MAFFEI
Fabio Cosentino
Famiglia di artisti di origine carrarese discendente probabilmente dai Maffioli, nota casata di marmorari anch'essi carraresi, ma di provenienza lombarda.
Capostipite fu Giovanni, [...] a volta su archi). Forse per questo, o per una consuetudine tutta messinese di chiamare a lavorare come "magistri" scultori famosi in terra toscana, Giovanni fu chiamato a ricoprire la carica di architetto del Senato di Messina nel 1600 (Susinno ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] pietra angolare; ma poi, per difficoltà di diversa natura, i lavori furono sospesi e il progetto fu abbandonato (Ackerman, 1988).
Nell' il portone di un asse; le botteghe al piano terra furono sostituite da edicole e fu aggiunto il terzo piano ...
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GRAZZINI, Benedetto (Benedetto da Rovezzano)
Gerardo Doti
Scultore, decoratore e architetto, nacque a Pistoia intorno al 1474 da maestro "Bartolommeo di Ricco di Grazino de' Grazini" e da "Francesca [...] Andrea Sansovino e Simone del Pollaiuolo, detto il Cronaca - impegnati nei lavori per la sacrestia e il vestibolo della chiesa di S. Spirito a e la canonica, edificio a tre piani più il piano terra, eretta a ridosso e in un angolo della chiesa stessa ...
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JACOPO di Paolo
Anna Tambini
Pittore e miniatore bolognese, è ampiamente documentato dal 1371 al 1429 (Filippini - Zucchini, 1947 e 1968; Gibbs, 1996). "Jacobo quondam Pauli, pictore de cappella Sancti [...] di J. con la scultura, confermata dai documentati rapporti di lavoro con scultori e intagliatori. Ne è esempio il trittichetto già 12 luglio 1404 ricevette una casa e due pezze di terra a nome delle cinque figliole, beneficiarie del testamento del ...
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GIOVANNI di Bartolo, detto il Rosso
Carlo La Bella
Non rimane alcuna notizia sui primi anni di vita e di attività di questo scultore fiorentino, figlio di un frate Bartolo, la cui nascita è ipoteticamente [...] duomo.
Probabilmente da identificare con il profeta destinato al campanile al quale lavorava tra il marzo e il settembre del 1422, e che gli fu
In questo suo primo incarico di grande rilievo in terra veneta, G. si dimostra quanto mai aperto ad ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] di gusto archeologico nella sala pompeiana del piano terra. Nello stesso periodo ultimò i dipinti del portico ebbe sette figli, quattro dei quali seguirono le sue orme: il lavoro di Manlio ebbe risonanza nazionale, mentre quello di Adele, di Maria ...
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LAZZONI, Giovanni
Cristiano Giometti
Capostipite di una famiglia di scultori carraresi la cui attività si svolse prevalentemente in Toscana, a Roma e nel Ducato di Modena a partire dalla seconda metà [...] della Fabbrica di S. Pietro, arm. 26, D, 276, c. 158). Il lavoro, iniziato il 27 luglio di quell'anno, venne portato a termine entro il 30 sett. capitolina, il L. fece ritorno nella sua terra d'origine, cercando tuttavia presso gli antichi ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] e i pianeti mentre le Virtù cardinali sostengono la terra, Minerva accoglie nel tempio della beatitudine le Virtù e del duomo con la Trinità in gloria e Angeli nell'arco antistante. Il lavoro, completato nel settembre del 1681, fu pagato al solo G. a ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] edilizia furono il collegio Serafico internazionale di Terra Santa e la Casa generalizia delle suore Pediconi, dopo più di 40 anni di attività comune, terminò i lavori ancora in fase di esecuzione, come per esempio il ministero delle Poste ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] l'anno seguente e su due pareti della sala, ripartite in nove riquadri, raffigurò il lavoro dell'uomo nelle terre rese fertili dalle bonifiche e i lavoratori del mare, mentre sul soffitto, tra foglie, rami di pino e uccelli, dipinse quattro lunette ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...