PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] battenti furono collocati dove oggi si trovano solo durante i lavori promossi nella basilica al tempo di Manuele Comneno e di Sull'altra sponda mediterranea, uno dei celebri santuari di Terra Santa, la chiesa della Natività a Betlemme, fu provvisto ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] il tipo bizantino del polykándelon, attribuendogli la forma di disco lavorato a giorno. L'uso del termine polykándelon è comunque nei secoli successivi: "Dio è la Luce dei cieli e della terra, e si rassomiglia la Sua Luce a una Nicchia, in cui ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] scavi che durano ormai da più di cento anni. I lavori principali furono eseguiti sotto Dario e Serse, vale a dire contro orribili mostri, veniva rappresentato come un dio in terra.
In questo periodo un altro rilievo fu scolpito sulla roccia ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] e una tradizione di culto simile al richiamo della Terra Santa e venne ben presto eletto dalla città suo emblema nel Mus. Naz. di Villa Guinigi - al quale Giuliano è risultato lavorare tra il 1392 e il 1395.Si svolse a L., inizialmente in parallelo ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] Ac. Inscr., 1950, pp. 53-59; per i porti consultare l'ultimo lavoro di L. Baradez, in Karthago, ix, 1959, pp. 47-78). Gli modello siceliota di circa il 400 a. C. 16) Dea della terra, panneggiata, con collana di semi (cioè suggerita dai veri monili con ...
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Vedi OLIMPIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1973 - 1996
OLIMPIA (᾿Ολυμπία, Olympia)
U. Jantzen
Antico santuario ed oracolo di Zeus, situato sul lato occidentale del Peloponneso, nella parte meridionale dell'Elide, [...] stato spostato verso E. Le gradinate sono comunque sempre di terra battuta e non di pietra (ad O. queste non sono Curtius e F. Adler, furono preceduti da lunghi e faticosi lavori di preparazione cui si erano dedicati soprattutto il Curtius e L. ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] rappresentazione su un emblema dei resti di pasto caduti a terra alla rinfusa, della quale si sono conservate a noi varie piuttosto che non secondo l'età secondo la finezza del lavoro e l'importanza delle parti rappresentate; è minore per esempio ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] al centro, ma a spese della metà S. Con questi lavori l'agorà assunse la forma di un gran ferro di cavallo, di due cortine elevantisi da un basamento comune, con riempimento di terra e sassi; dalla cortina esterna sporge una serie di bastioni, larghi ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] sua «disperatione» e del suo timore e insieme la sua irremovibilità dal lavoro alla sepoltura, «che sson cierto, se ssi fa, non à la dell’affresco, e per giunta ad una tale altezza da terra, insistendo che il Buonarroti gli aveva «deto piue e piue ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] Caracalla, a Roma, per le quali si è potuto appurare che il lavoro del cantiere durò dai cinque ai sei anni (dal 211 al 216 solo ricorrendo ad un diverso modo di scaricare le spinte a terra. Dove un solo blocco di pietra di una data sezione non ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...