CICINO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Caiazzo (Terra di Lavoro), come si desume dal contratto stipulato il 17 maggio 1491 con Bernardino di Bernardo, cancelliere di Alfonso d'Aragona duca di Calabria, [...] per la decorazione dell'organo dì S. Maria della Pietà a Napoli, sui cui sportelli si impegnava a dipingere un'Annunciazione e un S. Giorgio o altre figure a scelta del committente. Fu attivo in Campania, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] della Fondazione Horne venne stesa su una preparazione di terra verde; mentre le tavole di Châalis e di Washington e un'altra tavola in S. Maria sopra Minerva a Roma e un lavoro non meglio specificato in S. Maria degli Angeli ad Assisi.
G. morì ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] assiduità che deve porvi un uomo, il quale vede che da questo lavoro dipende la sua fortuna", come egli scriveva a Giuseppe Falier il 2 la tiara non più in capo ma collocata a terra, mentre egli prega in raccoglimento, l'espressione più sincera ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] il 1506-08, anche se è possibile che L. lavorasse al progetto solo una volta a Milano, dopo il 1508 Brizio, Firenze 1980; Il Codice Hammer di Leonardo da Vinci. Le acque, la terra, l'universo, a cura di J. Roberts, Firenze 1982; I manoscritti dell' ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] distrarre l'artista dalla sua più autentica vena, pure raggiunge talvolta, attraverso l'osservazione dell'impassibile e crudele lavorio della terra, il necessario distacco dell'arte (Mandriana trascinata da un bove infuriato, c. 1900). Il F. prese ad ...
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BRAMANTE, Donato (Donnino o Donino, come lo chiamavano i suoi genitori e Leonardo da Vinci)
Arnaldo Bruschi
Figlio di Angelo di Antonio di Renzo da Farneta e di Vittoria di Pascuccio da Monte Asdrualdo, [...] s.d., ma 1928, p. 7], dal quale risulta che i lavori erano pressoché compiuti). Nel 1506 il B. figura in un contratto per via questa strada sì aspra e difficile a salire, che dalla terra conduce al cielo; io ne costruirò un'altra a chiocciola e così ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] lui o da qualcuno dei suoi già in precedenza, a Siena o in lavori nei dintorni, per esempio a Volterra alla fine del giugno 1472.
La a bugnato piatto contenuto tra grandi paraste angolari con a terra un basamento a panca con il fregio di macchine di ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] di G. da Roma), il piano terra doveva essere concluso, quindi solo questa parte 83 s.; Id., "… se avesse per sé l'eternità e potesse col fiato dar vita al suo lavoro". G. R.: retorica e invenzione, in Roma nel Rinascimento, VI (1990), pp. 5-11; ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] dei deputati (Brahani - Hager, 1977; Curcio, 1988). Contemporaneamente alla Curia, si lavorò al tempio di Nettuno in piazza di Pietra (Adrianeum), per adattarlo a uso di dogana dì terra (realizzata da Francesco F.), che fu pronta entro il giugno del ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] Per le figure maggiori - Nettuno, appunto, e soprattutto la Terra - e per le allegorie dei Venti applicate sulla base si di orafo promosso a scultore di corte, poi di nuovo degradato a lavori di bottega: "Fé Perseo Benvenuto, e Cristo in crocie; / e ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...