Tiranno di Agrigento (m. 472 a. C.), della famiglia degli Emmenidi; impadronitosi del governo della città (488), allargò i dominî di Agrigento verso Selinunte, Gela e Imera; donde la lotta che, alleato di Gelone di Siracusa (al quale aveva dato in moglie la figlia Damarete), condusse contro Terillo d'Imera e i Cartaginesi, conclusasi con la vittoria presso Imera (480). Diede il governo di questa al ...
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1. Figlia di Terone tiranno d'Agrigento, sposò Gelone, tiranno di Siracusa, e, morto costui, il fratello di lui Polizelo. Dal suo nome fu detta damaretèion la moneta argentea di 50 litre siciliane pari [...] a 10 dramme attiche, coniata dopo la vittoria d'Imera (480 a. C.) sui Cartaginesi. 2. Figlia di Gerone II tiranno di Siracusa, e sposa di Adranodoro. Spinse il marito a impadronirsi del potere dopo la ...
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Figlio (sec. 5º a. C.) di Terone, tiranno di Agrigento; dopo il 480 a. C. fu preposto al governo di Imera dal padre. Gli Imeresi invocarono l'aiuto di Siracusa il cui tiranno Gerone sconfisse T. succeduto [...] frattanto al padre anche ad Agrigento (472). La rivolta, scoppiata contemporaneamente ad Agrigento e a Imera, costrinse T. a recarsi in esilio ...
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Figlio (sec. 5º a. C.) di Senocrate e nipote di Terone, tiranno di Agrigento. A lui giovanetto Pindaro dedicò (490 a. C. circa) un celebre carme conviviale (scolio). ...
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Tiranno d'Imera (inizî sec. 5º a. C.), figlio di Crinippo; cacciato dalla sua città da Terone di Agrigento, si alleò con Anassila, signore di Reggio, e con i Cartaginesi; combatté presso Imera (480 circa) [...] contro Terone e il suo alleato Gelone di Siracusa, ma fu sconfitto. ...
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Antica famiglia di Agrigento (secc. 6º-5º a. C.), proveniente secondo la tradizione da Rodi o da Tera; gli antichi la collegarono variamente con Edipo. Primo personaggio storico della famiglia è forse [...] un Emmenida, che le dette il nome, e che appartiene probabilmente alla prima metà del 6º sec. Gli E. raggiunsero la maggior potenza nei primi decennî del 5º sec., soprattutto con Terone. ...
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Nome di vari generali cartaginesi: 1. Figlio di Annone, capo politico e militare dei Cartaginesi forse intorno al 480 a. C. Cercò di contrastare l'invadente potenza di Terone d'Agrigento, quando questi [...] sino allo stretto di Messina. Ma l'ambizioso piano fallì perché A., sotto Imera, fu sbaragliato dagli eserciti collegati di Terone e di Gelone siracusano. Morì sul campo, o suicida in olocausto agli dei, come vuole la tradizione cartaginese, o ucciso ...
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Secondogenito di Dinomene, dopo essere stato posto al governo di Gela dal fratello Gelone, gli succedette nel 478-77 a. C. nella signoria di Siracusa. Venuto in conflitto con il fratello minore Polizelo, [...] G. dedusse una colonia a Pitecusa e vi costruì un castello. Nel 472 sconfisse al f. Akràgas il successore di Terone, Trasideo. Morì nel 466 e fu sepolto in Etna. Ebbe una corte splendida ove convennero Eschilo, Pindaro, Simonide, Bacchilide, Epicarmo ...
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È la città che Dedalo avrebbe edificato nel territorio agrigentino, in posizione fortissima (Diod., IV, 78, 2), e che sarebbe stata sede del re sicano Cocalo; dinnanzi ad essa sarebbe morto Minosse, venuto [...] nei dintorni d'Agrigento, esisteva ancora nel sec. V a. C., poiché vi si rifugiarono Ippocrate e Capi, congiurati contro Terone, signore di Agrigento. I Romani se ne impadronirono a tradimento, ma ai tempi di Strabone era già in abbandono.
Bibl ...
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(gr. ᾿Ακράγας) Comune della Sicilia (245,3 km2 con 57.592 ab. nel 2020), capoluogo della omonima provincia. Il centro è situato a 230 m s.l.m. su un colle spianato, a ca. 4 km dalla costa; la città attuale [...] .C., ma A. fu fondata ufficialmente dagli abitanti di Gela solo nel 583-82 a.C. Conobbe grande floridezza con la tirannide di Terone (488-472), ma pochi anni dopo cadde nell’orbita di Siracusa alla quale cercò invano di ribellarsi. In età romana ebbe ...
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