Chimico russo di origine svizzera (Ginevra 1802 - Pietroburgo 1850). Ritenuto il fondatore della termochimica, ne formulò la legge fondamentale, secondo la quale, a pressione e volume costanti, il calore [...] assorbito (o ceduto) in una reazione dipende solo dagli stati iniziale e finale della reazione e non da quelli intermedi.
Vita e attività
Prof. di chimica all'univ. e alla Scuola di artiglieria di Pietroburgo ...
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Chimico francese (Parigi 1850 - ivi 1888); addetto alla fabbricazione di esplosivi, esordì costruendo una pila termochimica. Nel 1882 brevettò con l'inglese J. W. Gibbs un tipo di trasformatore elettrico [...] che denominarono "generatore secondario di tensione" e sperimentarono in pubblico a Londra (1883) e a Torino (1884) ...
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Chimico (Copenaghen 1826 - ivi 1909), prof. all'univ. di Copenaghen, uno dei maggiori pionieri della termochimica. Fu sostenitore (con P.-E.-M. Berthelot) della teoria secondo cui la quantità di calore [...] sviluppata da una reazione chimica costituisce la misura diretta della sua maggiore o minore tendenza ad avvenire. A sostegno di tale teoria effettuò numerose determinazioni sperimentali di calori di reazione. ...
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Chimico e fisico (Lione 1813 - Marsiglia 1880); prof. nell'univ. di Marsiglia (1856), autore di ricerche di termochimica (differenze nei calori di combustione delle forme allotropiche, calori di combustione [...] degli idrocarburi, ecc.) e sull'elettrolisi. A F. è dovuta una determinazione dell'equivalente meccanico del calore sviluppato dal lavoro elettrico di una pila (1858). Con J. Th. Silbermann introdusse ...
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Chimico francese (Saint-Martin-le-Gaillard, Senna Inferiore, 1871 - Parigi 1965), allievo di M. Berthelot, con cui fece ricerche di termochimica; prof. alla facoltà di farmacia di Parigi (1913) e poi al [...] Collège de France (1929). Ha compiuto importanti ricerche di chimica organica (aldeidi, loro derivati azotati, risoluzione di miscele racemiche) e inorganica (ossidabilità dei composti solforati, sali ...
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Chimico e fisico (Fournes-en-Weppes, Nord, 1830 - Grenoble 1901), prof. nell'univ. di Grenoble (dal 1870). A R. si debbono numerose ricerche di elettrochimica, termochimica, chimica analitica [...] e chimica organica; i suoi lavori più importanti sono quelli relativi alla tonometria e crioscopia, di cui può considerarsi il fondatore. La ricerca con la quale nel 1878 si aprì la fase più feconda della ...
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Chimico polacco (Varsavia 1887 - Ann Arbor, Michigan, 1975), allievo di G. Bredig, prof. di chimica fisica alle univ. di Monaco e poi di Ann Arbor (Michigan); ha svolto importanti ricerche su problemi [...] acqua di cristallizzazione, calore d'idratazione, ecc.); si è inoltre occupato di fotochimica, di strutturistica, di termochimica (calori di formazione), di composti di coordinazione (effetto della polarizzazione sui legami); con le sue ricerche sul ...
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Scienziato (Parigi 1743 - ivi 1794). Figlio di un noto avvocato parigino, fu indirizzato dal padre verso gli studî giuridici. Non trascurò tuttavia le scienze e seguì corsi di matematica e di fisica, di [...] livello epistemologico, da un forte strumentalismo. I lavori di L. e Laplace sul calore costituirono perciò la data di nascita della termochimica. Agli inizî degli anni Ottanta L., con la collaborazione prima di Laplace e poi di J.-B. Meusnier de la ...
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termochimica
termochìmica s. f. [comp. di termo- e chimica]. – Parte della chimica che studia gli effetti termici che accompagnano le reazioni chimiche, sia che queste avvengano con sviluppo di calore (reazioni esotermiche), quali quelle di...