CALANDRA, Silversto
Roberto Zapperi
Nato a Mantova verso la metà del sec. XV, entrò al servizio del marchese Ludovico Gonzaga e in data imprecisata ne divenne il castellano, cioè il capo del castello [...] casa oltre che di segretario nel senso più lato del termine. Fedelissimo servitore del marchese non meno che della marchesa ella ne richiese di nuovo la presenza alla sua corte. Non è noto se vi ritornò così presto. Sicuro è invece che vi si trattenne ...
Leggi Tutto
PALATINO, Eustazio
Margherita Elena Pomero
PALATINO, Eustazio. – Non si ha alcuna notizia relativa alle vicende biografiche di questo funzionario imperiale, di origine sicuramente non italica, che fu [...] katep[a]n[ō] Ētal[i]as t[ō] Pal[a]tēn[ō]».
Il termine Palatino non è un titolo, ma completa il nome del funzionario con un cognome di . 248). Tale cognome, sebbene poco diffuso, era già noto a quell’epoca come attestato per esempio in un altro ...
Leggi Tutto
BICHI, Carlo Giacomo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Galgano, marchese di Rocca Albegna, il 6 maggio 1639. Destinato dalla sua condizione di cadetto alla carriera ecclesiastica, iniziò questa con [...] B. si dedicò agli studi di diritto civile ed ecclesiastico, terminati i quali fu chiamato da Alessandro VII a servire nella il governo francese gli revocò il beneficio.
Il B. era noto alla corte romana come amico del cardinale Pietro Ottoboni: questo ...
Leggi Tutto
CERICA, Angelo
Giorgio Boatti
Nato ad Alatri (Frosinone) il 30 sett. 1885 da Pietro Felice e Luisa Villa. Iniziò giovanissimo la carriera delle armi, frequentando i corsi dell'Accademia militare.
Sottotenente [...] all'arma - nel parco di villa Savoia, al. termine dell'udienza concessa a Mussolini da Vittorio Emanuele III, e - poche ore dopo la dichiarazione con la quale Badoglio rese noto l'armistizio con le forze angloamericane e mentre la capitale veniva ...
Leggi Tutto
CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Scarse e frammentarie le notizie che ci sono rimaste su questo personaggio: se ne ignora, tra l'altro, anche la data di nascita. Figlio di Pietro, fu dottore in utroque [...] duca Francesco II ad una speciale commissione, fu portata a termine nel 1541 per volontà di Carlo V. Non sappiamo quale diritto in onore di Guido Bonolis, I, Milano 1942, p. 63; A. Noto, Gli amici dei poveri di Milano..., Milano 1953, pp. 201, 211 s ...
Leggi Tutto
CERRONI, Giovanni
Paola Supino Martini
Appartenente a una famiglia popolare ben nota nella Roma del Trecento, le prime notizie che abbiamo di lui coincidono con il suo ingresso, in posizione di primo [...] lettera del 16 luglio - non riuscì a portare a termine con successo, nonostante l'aiuto prestatogli dai Romani, la neppure tra il popolo. Ai primi di agosto Giordano Orsini rese noto a Clemente VI il malcontento dei Romani e il loro desiderio ...
Leggi Tutto
LANDONE
Luigi Andrea Berto
Terzo di questo nome, figlio di Landonolfo gastaldo di Teano e nipote di Landolfo (il Vecchio) che aveva retto Capua dall'815 all'843, nacque probabilmente poco prima della [...]
Il governo di L. durò due anni e dieci mesi, ed ebbe termine forse a causa di una malattia. Nell'estate dell'885 gli successe suo Landonolfo.
Il nome della moglie di L. non è noto: doveva comunque trattarsi della sorella del principe di Benevento ...
Leggi Tutto
CAPOCCI, Angelo
Agostino Paravicini Bagliani
Sui legami di parentela che univano il futuro capitano del Popolo alla famiglia romana dei Capocci dei Monti, il documento più esplicito è una lettera che [...] Onorio IV del 25 genn. 1286, che è del resto il termine post quem della data di morte del C.; qui veniamo a era già deceduto, il C. non compare in nessun altro documento a noi noto.
Fonti e Bibl.: Per la lettera di Innocenzo IV vedi Les registres d' ...
Leggi Tutto
BEVILACQUA, Francesco
Nacque nel 1304 da una delle più ricche e nobili famiglie veronesi, legatissima agli Scaligeri. Suo padre Guglielmo, infatti, si era distinto al servizio prima di Cangrande, poi [...] Bernabò Visconti, signore di Milano.
Questo intenso lavoro diplomatico rese noto il B. ben oltre i confini della sua città natale. dal padre Guglielmo, il B. aveva portato a termine. Il suo attaccamento agli Scaligeri (la fedeltà dimostrata durante ...
Leggi Tutto
CARAFA, Pietro
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio di Antonio, marchese di Montebello, e pronipote di Paolo IV, il C., come il più noto fratello Alfonso, fu coinvolto giovanissimo in importanti [...] re, raggiunto a breve distanza dal cugino Diomede.
La dorata prigionia continuò anche dopo che l'accordo di Cave mise termine alla guerra tra il papa e Filippo II (settembre 1557): nonostante le accese proteste della famiglia e dello stesso pontefice ...
Leggi Tutto
noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...