Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] figure umane, dette cariatidi o telamoni. Il suo uso fu noto ai Greci fin dal periodo arcaico e adottato di frequente anche connessioni con lo studio dei sistemi biologici.
Matematica
Il termine o. ha numerosi significati particolari. Nel senso di ...
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Astronomia
V. solare
In astrofisica, il flusso supersonico di plasma (essenzialmente idrogeno ionizzato) prodotto dall’espansione della corona solare nello spazio interplanetario. Nel suo moto radiale [...] idrodinamico dell’espansione della corona e introdusse il termine v. solare per descrivere il fenomeno. La teoria Già nei poemi omerici compaiono, in forma umana, Borea, Zefiro, Euro e Noto. Il signore dei v., Eolo, li teneva rinchiusi in un otre di ...
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Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] puntiforme, A, formata da uno specchio piano s (fig. 1); A′, che, com’è noto, è simmetrica di A rispetto a s, è l’i. virtuale di A. L’i. definita (‘eroi’ nel significato religioso del termine, santi, personaggi mitologici e della storia sacra ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] . Bergman fanno ampio uso di s. nei loro testi. L’esempio più noto di sistematico uso dei s. nella chimica del Settecento è quello della Tabula e intercambiabili di esperienze irriducibili ad altri termini.
S. di fede cristiani
Nella tradizione ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] due gravissime rivolte, quella del 66-70, al termine della quale Tito distrusse il tempio, e quella di epoca ellenistico-maccabea o asmonea del 2°-1° sec. a.C. È noto invece l’attivismo edilizio del re Erode, contemporaneo di Augusto, che fece ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] in qualità di postulante nell’Ordine della Beata Vergine Maria, meglio noto come le «Suore di Loreto». Si recò così in Irlanda, a , ne caratterizzò la vita all’insegna dell’emergenza. Terminata la guerra, l’affermazione definitiva del movimento per l ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] importanti nella storia della cultura del 12° secolo. È anche noto per il suo sfortunato amore per Eloisa.
Vita
Egli narra sensi e la sfera dello spirito sono analizzati in termini che contribuiscono a definire lo sfondo psicologico e intellettuale ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] Cesarini, trattano di Dio, dell'universo e di Cristo, termine di congiunzione tra l'universo e Dio; De coniecturis (1440 La possibilità della conoscenza sta nella «proporzione» tra l'ignoto e il noto; ma tra l'infinito (Dio) e il finito non c'è ...
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Teologo e storico (Lucca 1236 circa - Torcello 1327). Di agiata famiglia mercantile, entrato nell'ordine domenicano, fu discepolo e confessore di s. Tommaso a Napoli (1273-1274). Tornato in patria verso [...] di Grado, dal quale fu scomunicato (1321); vide però riconosciuti i suoi diritti da Giovanni XXII nel 1323. Noto per aver condotto a termine, come oggi riconosce concordemente la critica, il De regimine principum di s. Tommaso (dal cap. V del libro ...
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Nell’antica Grecia, originariamente il rito magico della purificazione, inteso a mondare il corpo contaminato. Sotto l’influsso delfico e dell’orfismo, il concetto di c. assunse un significato più profondamente [...] , e di questo motivo si avvalse Aristotele in un noto passo della Poetica in polemica con Platone. Mentre questi negli spettatori una purificazione delle passioni. Da un’estensione del termine aristotelico, si è designata c. nella storia dell’estetica ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...