EUGIPPIO
Rajko Bratoz
Presbyter (abate) del monastero di S. Severino in castro Lucullano presso Napoli, nacque intorno al 460 o - al più tardi - intorno al 467 nel Noricum Ripense o nella Raetia Secunda, [...] Rugi svolsero un ruolo sostanzialmente subordinato.
Lo scritto fu portato a termine due anni dopo il consolato di Importuno (509), dunque intorno Bibbia. Il testo fu nell'alto Medioevo assai noto in Italia come risulta dagli Excerpta Valesiana, da ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] Quando ciò sia avvenuto non risulta da alcun documento noto; ma probabilmente si trattava di eventi assai vicini i due opuscoli De initiis Congregationis S. Iustinae de Padua, terminato il 30 giugno 1440, e Forma orationis et meditationis, composto ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] moduni et formam, quani dominus Papa eis ... voluerit conferre". Al termine del rito ricevette in dono dal vescovo la stessa chiesa di S con altri suoi confratelli (tra loro, il ben noto Salimbene da Parma, amico di famiglia degli Este), il ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] a cui, nove anni dopo, nel 1542, Perna pose termine per fuggire a Basilea insieme con il confratello Pietro Gelusio. del Nuovo Testamento a cura del benedettino Massimo Masi, meglio noto come Massimo Teofilo (Lione 1551).
Un’autentica svolta nella ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] di S. Pietro in Oliveto a Brescia e nel 1855, al termine dei corsi, il vescovo di Brescia, G. Verzeri, lo inviò riprovate e condannate anch'io condanno e riprovo". Mons. Scalabrini rese noto l'episodio alla S. Sede e il card. Rampolla rispose che il ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] era comune al docente e al discente: dal noto all'ignoto, dall'analisi alla sintesi), insistendo sull allagati; gli sono concessi quattro anni di tempo per condurre a termine il prosciugamento; dopo altri due anni si deve procedere alla divisione dei ...
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TELLINI, Enrico
Gianluca Fulvetti
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 95 (2019)
Nacque a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca) il 26 agosto 1871 dal magistrato Angelo e da Egidia Masini. Ebbe due [...] 1916 evidenziò anche una qualche sua corresponsabilità. Come è noto, Antonio Salandra si dimise e ci fu un primo sfilò dalla stazione sino alla chiesa di S. Lorenzo e, al termine della cerimonia religiosa, sostò a lungo in piazza Cavour. Migliaia di ...
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Paolo I, santo
Paolo Delogu
Appartenente ad una famiglia della nobiltà cittadina romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (via del Corso), fin da piccolo venne allevato ed educato nelle [...] scrisse a Pipino una lettera in cui presentava in termini molto positivi il comportamento di Desiderio, caldeggiando il rilascio P. venisse confezionato nel patriarchio lateranense il documento noto come "donazione di Costantino", in cui la leggenda ...
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BENVENUTI, Giovanni Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Belvedere (Ancona), in una nobile famiglia del luogo, da Giuseppe e da Maddalena Tosi, il 16 maggio 1765. Ordinato sacerdote a Iesi il 20 sett. [...] accettazione dell'Arezzo per tre o quattro mesi, al termine dei quali sarebbe rimasto un incaricato d'affari. Il una spia della Francia, ma pregava che ciò non fosse reso noto ai Francesi: "sarebbe un nuovo urto per i medesimi contro quella ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] 1965: 5-6), salta all’occhio la presenza fitta e costante dei termini che abbiamo esaminato nel § 1, a conferma del fatto che questo e il milanese Bonvesin da la Riva, il cui libro più noto è quello delle Tre scritture, che ha per tema l’oltretomba, ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...