(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] trova una delle applicazioni più adatte. Nel 1991 fu coniato il termine in silice per definire un terzo modo di studiare i meccanismi la ricerca sul cancro, in quanto da tempo è noto che una degenerazione genetica, a carico di determinate regioni ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] evento difficilmente compensabile a prima vista perché, come è ben noto, una volta completato lo sviluppo, la maggior parte dei esse si distinguono in plasticità a breve e a lungo termine, cioè in variazioni della risposta che vengono mantenute per ...
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VIRUS
Angelo Carere
Generalità. - Negli ultimi 30 anni la virologia ha avuto uno sviluppo enorme portando contributi fondamentali alla biologia e alla medicina; ciò è dimostrato anche dal fatto che [...] e coda di T4; i fagi "misti" sono dovuti a un fenomeno noto come "mescolamento fenotipico" per cui nel citoplasma del batterio infettato ci sono , febbre gialla, coxsackie, orecchioni); tuttavia il termine di "epatite virale" è di solito riservato ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] non è più in grado di legare il substrato.
Un ben noto tipo d'inibizione irreversibile è offerto dagli agenti alchilanti, tra cui la maggior parte degli e. microbici sono extracellulari al termine del processo di sviluppo dei microorganismi gli e. si ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] stato concepito come un'unità suscettibile di essere definita in termini di tre tipi di operazioni: la ricombinazione, la mutazione di tessuto normale intercalati a tessuto mutante. Ella notò anche che questo stato instabile poteva essere trasmesso ...
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Definizione. - Il termine "ecologia", introdotto da Reiter (1865) e il cui contenuto fu definito per primo da E. Haeckel (1866) come "studio dell'economia della natura e delle relazioni degli animali con [...] ecologici più o meno fortemente compromessi, o per interventi a lungo termine per il territorio.
Comunità e ambiente. - Il concetto di comunità danno origine a un quadro di cambiamenti abbastanza noto (v. tabella).
L'analisi storica e attuale ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] Il processo di biosintesi sia del DPN che del TPN è noto, ma il prodotto di partenza non è, contrariamente a quanto di B12 più attiva, è in forma di cianuro: da qui il termine di cianocobalamina. In altre forme di B12. meno attive, il gruppo −CN ...
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ORMONI (XXV, p. 571; App. II, 11, p. 460)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Paolo Marrama
Michele Sarà
Generalità e aspetti strutturali. - Negli ultimi anni le ricerche hanno consentito in molti casi [...] da un lato tipico neurotrasmettitore in quanto liberato localmente dalle terminazioni nervose sia a livello centrale che periferico: d'altro lato intervenendo sulle sintesi proteiche (Linquette, 1973). È noto, a quest'ultimo proposito, che molti o. ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] di inoculazione periferico penetrando direttamente nelle terminazioni nervose locali. L'origine endogena della Uniti e uno nel Regno Unito, con la quinacrina, un farmaco noto da tempo come antimalarico in grado di inibire la formazione di PrPEST ...
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(IX, p. 666; App. II, i, p. 550; V, i, p. 546)
La fine del 20° sec. registra un netto progresso nella conoscenza dei meccanismi molecolari alla base delle più diverse funzioni delle cellule. La ricerca [...] divisione cellulare può venire reinterpretata e analizzata in termini di rapporti dinamici tra microtubuli e cromosomi mediati avvio all'attivazione sequenziale di questi enzimi non è ancora noto. Nel nematode è il prodotto codificato dal gene ced 4 ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...