Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wis consin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945); prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studî condotti sull'attività motoria gastro-intestinale, [...] per avere introdotto il termine omeostasi e per la teoria cortico-diencefalica o centrale delle emozioni; questa teoria, enunciata insieme a P. Bard, localizza nell'ipotalamo l'origine del meccanismo emozionale, opponendosi a quella "periferica" di ...
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Matematico e astronomo (Voghera 1781 - Torino 1864), prof. di matematica nella Scuola di artiglieria di Alessandria, poi (1813) prof. di astronomia nell'univ. di Torino e direttore dell'osservatorio. È [...] particolarmente noto per l'opera fondamentale Teoria del moto della Luna, iniziata, su ispirazione di B. Oriani, con F. Carlini (col quale vinse un premio dell'Accademia di Parigi, 1820) e portata a termine da solo in tre grossi volumi (1832). ...
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Musicista (n. in Sicilia metà sec. 16º - m. Bergamo 1630). Studiò con G. Gabrieli. Fu maestro di cappella a Ferrara, cantore a S. Marco di Venezia, maestro a Bergamo. Compose musica sacra ed è noto soprattutto [...] per alcune cantate (sembra che per primo egli abbia introdotto questo termine). ...
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Scrittrice ungherese, naturalizzata svizzera, nata a Csikvánd, presso Kőszeg, il 30 ottobre 1935. Visse l'infanzia in un Paese sconvolto dalle vicende della Seconda guerra mondiale, iniziata dagli ungheresi [...] lingua straniera, il francese, conquistata al termine di un faticoso apprendistato e capace di una radiofonici, mentre veniva accumulando i materiali per il suo primo e più noto romanzo, Le grand cahier, pubblicato in Francia con enorme successo nel ...
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Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 7 marzo 1924, morto ivi il 22 gennaio 1993. L'esperienza dell'adolescenza trascorsa a Mukden (Shenyang) in Manciuria, dove visse anche i difficili momenti della sconfitta [...] e della resa del Giappone al termine della Seconda guerra mondiale, ebbe un ruolo determinante nella formazione intellettuale (1973; trad. it. L'uomo scatola, 1992). Nell'ultimo, Kangarū nōto (1991, L'agenda del canguro), A. sviluppò il tema a lui ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] seconda discendente, da una nobile famiglia, come scopriremo al termine di infinite peripezie. Alla materia amorosa Boccaccio ritornò nel poema improntate al nascente Umanesimo. Scrittore ormai noto e apprezzato, ricevette dai concittadini incarichi ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] , desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato...". E per dimostrare alla patria Par. XXIV, vv. 46-48, giacché il vicus straminum era ben noto per fama, e a esami del genere l'A. certo avrà assistito ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] la successione del governo presente? Io non le vedo. Noto invece grande paura di un eventuale ritorno alla paralisi parlamentare di contenuto, sia pure di forma dei contenuto (in termini hjemsleviani). Il giudizio critico deriva allora da un'ambigua ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] spiegava le linee di fondo al cugino Lorenzo in questi termini: date le eccessive pretese francesi e il loro obbiettivo cardinale era stato conosciuto come un abile uomo politico, divenne noto ora proprio per i suoi continui tentennamenti e per il ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] età di quarantaquattro anni, fosse giunto a questa decisione, non è noto: il fatto, però, che fosse già da tempo penitente di in cui Filippo II la firmava, il Sacro Collegio, ponendo termine ad un conclave durato due mesi, aveva trovato l'accordo sul ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...