Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] . Bergman fanno ampio uso di s. nei loro testi. L’esempio più noto di sistematico uso dei s. nella chimica del Settecento è quello della Tabula e intercambiabili di esperienze irriducibili ad altri termini.
S. di fede cristiani
Nella tradizione ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] l'Aquitania, sconfisse i Morini e i Menapi, portando a termine l'occupazione del Belgio. Nel 55 disperse i Tenteri e gli la via che lo condusse al principato. Il suo ritratto ci è noto sia dalle monete, sia da alcune teste marmoree (Pisa, Camposanto, ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] in qualità di postulante nell’Ordine della Beata Vergine Maria, meglio noto come le «Suore di Loreto». Si recò così in Irlanda, a , ne caratterizzò la vita all’insegna dell’emergenza. Terminata la guerra, l’affermazione definitiva del movimento per l ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] conoscere la natura del tutto". Centrale è l'interpretazione del termine platonico "tutto" (holon). Se lo si riferisce a non si sarebbe interrotta fino all'Ottocento. ▭ Il ritratto di I. è noto in più copie derivate da un originale del 3° sec. a. C., ...
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Fisico (Roma 1901 - Chicago 1954). Accostatosi allo studio della fisica fin dall'adolescenza, alla fine del liceo entrò alla Scuola normale superiore di Pisa. Durante il periodo universitario studiò in [...] maggior contributo teorico di F. alla nuova fisica quantistica, noto con il nome di statistica di F. - Dirac, del nucleo decadesse in un protone, un elettrone e un neutrino (termine coniato da F.). Questa teoria metteva per la prima volta in evidenza ...
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Ogni singolo ente in quanto distinto da altri della stessa specie; in particolare, l’uomo considerato nella sua singolarità.
Diritto
Nel diritto internazionale, il tema della condizione giuridica dell’i. [...] è più della somma delle parti.
Filosofia
Il termine i. ha una corrispondenza etimologica nel termine gr. ἄτομος (comp. di ἀ- privativo e rispettivamente la generazione e la distruzione. Aristotele notò che l’atomo democriteo, per quanto piccolo, ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] importanti nella storia della cultura del 12° secolo. È anche noto per il suo sfortunato amore per Eloisa.
Vita
Egli narra sensi e la sfera dello spirito sono analizzati in termini che contribuiscono a definire lo sfondo psicologico e intellettuale ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] Cesarini, trattano di Dio, dell'universo e di Cristo, termine di congiunzione tra l'universo e Dio; De coniecturis (1440 La possibilità della conoscenza sta nella «proporzione» tra l'ignoto e il noto; ma tra l'infinito (Dio) e il finito non c'è ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] da Giotto, seguace di N. nel senso più profondo del termine.
Vita e opere
È detto de Apulia in due documenti del ; né più tardi tralasciò di osservarne il mutarsi. Nulla è noto con precisione dei suoi esordi. Eseguì il pulpito del battistero di ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] cui B. Bellini e soprattutto G. Meini, che lo condusse a termine. Nell'ambito degli studî etnografici, si distinse con la raccolta dei modellata su quella popolare toscana si traduce spesso, come notò il Cattaneo, in una perdita di "freschezza e ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...