Crosby, Floyd
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a New York il 12 dicembre 1899 e morto a Ojai (California) il 30 settembre 1985. Portò lo stile fotografico del primo documentarismo [...] ‒ a differenza dei suoi colleghi ‒ contratti di lungo termine con i grandi studios, dai quali venne a sua the autobiography of David Crosby, scritto nel 1988 dal figlio minore (noto folksinger del gruppo Crosby, Still, Nash & Young), insieme ...
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LETTISTERNIO (lectisternium)
S. de Marinis
Il termine l. (da lectum sternere) sta ad indicare, limitatamente all'uso sacrale, una particolare cerimonia propiziatoria, praticata nell'antica Roma, che [...] , probabilmente nel Foro, grandi letti (donde il nome l.), perché gli dèi partecipanti al convito potessero adagiarvisi (è noto l'uso comune nel mondo classico di banchettare adagiati; v. simposio). Per tutta la durata della festività cessava ogni ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] Crisostomo, si è ormai introdotto, in luogo dell'inesatto naumachia, il termine più proprio di kolymbèthra.
L'origine del t. è da ricercare , nel quale sembrano riflessi alcuni numeri del noto repertorio tetimimico; del tutto infondata, invece, quella ...
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Aldo, G.R.
Stefano Masi
Nome d'arte di Aldo Rossano Graziati, fotografo di scena e direttore della fotografia, nato a Scorzè (Venezia) il 1° gennaio 1905 e morto ad Albara di Pianiga (Venezia) il 14 [...] con Roger Hubert) a quello di fotografo presso il noto studio parigino Harcourt, per il quale lavoravano anche Cecil Beaton Milano (1951) a Umberto D. (1952), sino a Stazione Termini (1953). Orson Welles lo considerò l'unico possibile erede di Gregg ...
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BRATTEA (lat. bractěa e brattěa)
L. Breglia
Termine con cui si indicano, in genere, foglie molto sottili, soprattutto di metallo, in particolare di metalli preziosi: oro, elettro, argento, ottenute con [...] battiture di martello. Il procedimento fu noto dalla più alta antichità e le brattee furono direttamente usate per rivestimenti di statue (cfr. il nome di bratteae Praenestinae della statua della Fortuna a Preneste), per dorature di oggetti (Omero, ...
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BIFFI, Carlo
Rossana Bossaglia
Figlio e discepolo di Gianandrea il Vecchio, nacque a Milano nel 1605 probabilmente nella parrocchia di S. Giovanni in Laterano (cfr. Besta). Allo stato attuale delle [...] per la cappella della Madonna dell'Albero e da lui mandata a termine, e da quell'anno fino al 1635 lavora attorno al rilievo chiesa di S. Antonio Abate (Forcella).
Come incisore, è noto anche un FilippoBiffi, che si suppone essere il nominato figlio ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] individuale sia di influenza divina sui destini umani, fu noto come Agathodàimon (᾿Αγαϑοδαίμων, v.), Bonus Eventus per i Romani future sciagure) rispondono alla moderna accezione comune del termine. Ambedue le categorie di questi d. sotterranei sono ...
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BOLZONI, Paolo
Angela Codazzi
Fratello di Alessandro, ci è noto soltanto attraverso notizie che riguardano sue opere.
L'8 sett. 1564 "pro retracto facto ac pictura totius civitatis", il B. ricevette [...] carta è dedicata a Ranuccio Farnese, che gliela aveva commissionata. La durata del lavoro viene precisata dal B. al termine della dedica: "Paulus Bolzonus placentinus incepi die prima mensis novembris 1587, absolvi die 15 Augusti anno Domini 1588".È ...
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Pittura Naif
Flaminia Giorgi Rossi
Spontanea espressione di pittori autodidatti
Il termine francese naïf significa «ingenuo» ed è stato usato per indicare l’arte non colta, praticata da artisti autodidatti [...] di Terni, che dipinge quadri di carattere popolare, è uno dei primi naïf a essere scoperto.Il pittore autodidatta più noto è, però, Antonio Ligabue. Nato a Zurigo nel 1899 da emigranti, inizia a dipingere cartelloni per spettacoli di zingari. Nel ...
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DARDALINI (Dardolini), Consilio
Maria Grazia Branchetti
Figlio di Giunta, nacque a Monteleone nel contado orvietano: risulta attivo come maestro vetraio dal 1321 al 1363 (Fumi, 1891). Fabbricava smalti [...] D. e una sua obbligazione a fornire vetro bianco per le finestre della medesima cappella del Corporale. L'ultimo documento noto, da assumere quale termine post quem per la morte del D., risale al 13 dic. 1363 e riguarda forniture di vetri colorati e ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...