FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958)
Carlo CESTELLI-GUIDO
Indagini nel sottosuolo. - L'analisi delle caratteristiche di resistenza delle terre eseguita in laboratorio su campioni estratti con [...] ed oggi viene frequentemente adottata.
L'apparecchio è costituito da un'asta terminante alla base con un cono con apertura di 600 (fig. 2 a Stabilità delle fondazioni. - Terre argillose. - È noto che il carico limite di una fondazione diretta dipende ...
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. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] verso forme irregolari, evitando il parallelismo delle pareti tra loro e del soffitto col pavimento, che comporta il noto fenomeno della persistenza del suono per successive riflessioni (flutter).
La tendenza recente ad ammettere nella sala anche il ...
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XI'AN
Roberto Ciarla
(v. si-an, XXXI, p. 628)
Archeologia. - Città della Cina, nota anche con l'antico toponimo Chang'an (Lunga Pace). A circa 50 km a sud-est della città, a Lantian, si sono rinvenuti [...] la cultura Yangshao rappresentata in tali insediamenti − tra cui particolarmente noto è il villaggio neolitico di Banpo a circa 6 km a dinastia Tang (618-907) riprese e portò a termine il piano di ricostruzione della città, nuovamente chiamata Chang ...
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VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] gran sala del Palazzo Vecchio di Brescia da lui studiata (1769), non fu condotta a termine. Dei quattro figli maschi che ebbe, tre seguirono l'arte sua, ma il più noto è Carlo, continuatore dei lavori paterni a Caserta e a Napoli.
L'opera maggiore di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] successivi, l'oscillazione semantica che le fonti attribuiscono ai termini di pólis e kástron non permette di circoscrivere con e i modelli di riferimento della dinastia: l'esempio più noto e il più evidente è offerto dalla cittadina di 'Anjar, ...
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fumetto
Alfredo Castelli
Le storie raccontate dai disegni
Strumento espressivo che discende da antiche composizioni pittoriche, il fumetto è una storia realizzata con immagini in sequenza. Disegnati [...] le giornate fredde; dagli anni Quaranta del secolo scorso il termine viene utilizzato per definire le storie composte da immagini in sequenza genere, così come Tintin è il protagonista più noto dello stile semplice ed elegante definito linea chiara.
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] risvolti si deve a Frankl (1960). In origine il termine non si riferiva in modo particolare all'architettura: Leon Battista rapporto tra il lato e la diagonale di un quadrato - era noto a Vitruvio e poteva essere fatto risalire al Menone di Platone. ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] giorni di lavoro - come risulta dai registri -, portò a termine la figura di S. Giovanni, la cui metà superiore si un'opera dalla connotazione esclusivamente italiana; è il primo caso noto di un pittore di affreschi che lavori sul vetro adottando le ...
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PROSPETTIVA
G. Federici Vescovini
Il termine p. ebbe nella tradizione medievale un significato particolare. Tale termine non riguardava le tecniche particolari di rappresentazione pittorica sul piano [...] -873) e l'egiziano Ibn al-Haytham (ca. 965-1039), noto in Occidente con il nome di Alhazen -, che non solo avevano la quantità della cosa vista nella sua vera realtà. In altri termini, le immagini visive sono ricondotte da Ibn al-Haytham alle loro ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] dominava l'intero complesso fortificato. Era del resto ben noto ai giuristi il valore del torrione come simbolo e anche in questo caso secondo le consuete tipologie. Questa fase terminò con la perdita della parte orientale dell'impero e dell'Africa ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...