LASINIO, Carlo
Valeria Di Piazza
Figlio di Gian Paolo, giureconsulto, nacque a Treviso il 15 febbr. 1759. Secondo quanto riferisce Federici, suo primo biografo, dopo aver studiato pittura all'Accademia [...] affidato alla calcografia e stamperia fiorentina Molini e Landi, fu portato a termine in sette anni. Nel dicembre del 1812 uscì la prima edizione e , nato a Treviso il 15 marzo 1766, più noto come ufficiale, fu pittore, topografo e illustratore di ...
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LIPPI, Giovanni di Bartolomeo, detto Nanni di Baccio Bigio
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Bartolomeo di Giovanni e di Domenica di Clemente del Tasso, nacque a Firenze presumibilmente intorno al 1513, [...] di differente entità e natura. Tra quelli meno rilevanti, in termini di impegno, si ricordano le numerose racconciature alle strade e del pittore Iacopino (Iacopo) Del Conte, di cui non è noto il nome, ebbe tre figli: Annibale, Claudio (che seguirono ...
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MALINCONICO, Nicola
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli il 3 ag. 1663, da Andrea, pittore, e Antonia De Popoli, sorella del pittore Giacinto. Secondo consuetudine, e come confermano le fonti a partire da [...] frequentatissimo atelier di Luca Giordano (com'è noto De Dominici fornisce notizie su ben ventotto sulla collaborazione del figlio Carlo, il quale ebbe la responsabilità di condurre a termine l'impresa dopo la morte del padre.
Nato il 23 apr. 1705, ...
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PALLADIO (Παλλάδιον, Palladium)
E. Paribeni
È originariamente un'antichissima immagine di Atena conservata nella fortezza di Ilio e connessa con la salvezza della città. Il nome e l'idea risalgono secondo [...] a Boston, riassume con la più incisiva concentrazione i termini del dramma: un armonioso corpo seminudo in ginocchio, tutto lo avrebbe portato a Troia insieme con i tesori di Elena. È noto anche come la sorte stessa di Elena sia connessa con il P. ...
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GHIBERTI
Carlo La Bella
Famiglia di artisti fiorentini attivi nel campo dellascultura, dell'oreficeria e dell'architettura, durante tutto il XV secolo fino alla prima metà del XVI. Capostipite e iniziatore [...] sul Taccuino nel corso di diversi anni, forse fino al termine del secolo, copiando per motivi di studio e a uso Lorenzo, e risalenti al periodo tra il 1425 e il 1460; è noto infatti che tra i beni lasciati a Buonaccorso in eredità dal nonno erano ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] in antis: le colonne centrali, poggianti su basi, terminano superiormente in un complesso c. a volute la cui in Frigia del sec. I a. C. offre poi il primo esempio finora noto di c. composito, cioè un c. corinzio sul quale vengono inserite le volute ...
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COCCHI
Maria Grazia Branchetti
Famiglia di artisti attivi nello Studio del mosaico della Reverenda Fabbrica di S. Pietro in Vaticano dalla fine del sec. XVII ai primi decenni del XIX (per notizie sullo [...] abitava in via della Lungara, n. 102, ed era noto come incisore, intagliatore, mosaicista e restauratore (Brancadoro, 1834).
nn. 184, 224, 259) che informa del lavoro e ne data il termine è detto che vi si dedicò per molti anni, iniziò a tradurre in ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] Martino delle Scale, lasciato incompiuto e portato a termine verso il 1625 da Vincenzo Li Chiavi (Mendola «Lo Martirio di Sancto Petro apostolo»: un dipinto di F. Paladino a Noto, in Quaderni dell’Istituto di storia dell’arte medievale e moderna (Univ ...
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LAPI, Francesco Niccolò
Maurizia Cicconi
Nacque a Firenze intorno al 1667-68.
La critica, anche recente, pone la data di nascita al 1661, ignorando la notizia fornita dallo Stato delle anime del 1702 [...] firmato e datato "p.(ri)mo sett.(em)bre 1693", noto solo attraverso una foto (Firenze, Gabinetto fotografico della Soprintendenza alle .
Per gli stessi committenti nel 1721 avrebbe portato a termine il dipinto con Mosè e il serpente di bronzo, ...
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Vedi ASKLEPIOS dell'anno: 1958 - 1958
ASKLEPIOS (᾿Ασκληπιός)
G. A. Mansuelli
Divinità, il cui nome è di etimologia incerta e oscura, che ebbe in origine carattere ctonio (sotterraneo) e fu poi posta, [...] appoggio) e un ritmo di panneggio che ha come termine fondamentale l'incontro fra il rotolo orizzontale alla cintura da autorizzare il dubbio (Hausmann) se veramente in ogni caso noto si tratti di immagini di Asklepios. Difficile sembra attribuire a ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...