MOSANA, Arte
A.M. Koldeweij
Il fiume Mosa, che nasce sul Plateau de Langres nella Francia orientale e sfocia nel mare del Nord nei Paesi Bassi, costituì nel Medioevo un'importante via di traffico dalla [...] .d. Arcus Einhardi, un reliquiario a forma di arco di trionfo, perduto e noto solo attraverso un disegno del sec. 17° (Parigi, BN, fr. 10440, BL, Add. Ms 28106-28107), in due volumi, terminata nel 1097 da Goderan ed Erneston con i loro collaboratori, ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] alternano due coppie di aquile e una di leoni.Il caso più noto di t. direttamente ispirato a quello salomonico fu visto nel sec fatto di arcatelle cieche trilobate e di un dossale terminante in un gâble gattonato, affiancato da due flèches. ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] della chiesa degli Incurabili a Venezia (Ridolfi).
Non è noto per quali vie egli fosse riuscito a farsi conoscere di Padova (ibid., p. 31). Questa pala, perduta, risulta terminata nel 1659, mentre altri pagamenti sono noti al gennaio 1660. Sempre ...
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CORAZZA
G. Garbini
G. A. Mansuelli
R. Grousset
J. Auboyer
Armatura difensiva composta da diversi materiali.
Oriente anteriore. - L'uso della c. nell'antico Oriente anteriore compare soltanto intorno [...] hurrita), insieme al fatto che lo studio linguistico del termine usato per "corazza" nelle varie lingue ha dimostrato che e di difesa per il basso ventre: tale tipo di c. è noto attraverso le pitture di Paestum del principio del IV sec. a. C., ...
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BELLINI, Gentile
Ursula Schmitt
Figlio di Iacopo e di Anna Rinversi, nacque a Venezia probabilmente nei primi mesi del 1429: infatti il 6 febbraio dello stesso anno la madre, nell'imminenza di un parto, [...] di portare a termine la Predica ed egli, nel suo testamento del 19 febbr. 1507, incaricava Giovanni di terminare la pittura da il 23 febbr. 1507; M. Sanuto scrive nel suo diario: "Noto ozi fo sepolto a San Zani Polo Zentil Belin".
Il 7 marzo ...
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LORENZO di Credi (Lorenzo d'Andrea d'Oderigo)
Michele Di Monte
Nacque a Firenze tra il 1456 e il 1460 dall'orafo Andrea d'Oderigo e da una non meglio identificabile monna Lisa.
Non è possibile definire [...] certo se il patronimico con cui L. è ancora oggi universalmente noto derivi la sua origine dal nome di un avo, l'orefice Credi sempre secondo le testimonianze, il lavoro sarebbe stato condotto a termine nel 1485. Considerando che fin dal 1482-83 L. ...
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TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] non conosce o non nomina T.; in cambio egli assegna indifferentemente il termine Hàlios Gèron a Nereo e a Phorkys. Il nome compare per la di San Mariano nel museo di Perugia. E in un noto vaso falisco, un tempo Castellani, la coppia marina s'incontra ...
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GIROLAMO di Giovanni da Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] modello preesistente.
Verosimilmente entro il 1462 il maestro condusse a termine anche il grandioso polittico (Madonna col Bambino e santi) un prototipo pierfrancescano rielaborato a Perugia da Piero e noto a G. ad apertura del settimo decennio del ...
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SERINDIA
M. T. Lucidi
Regione dell'Asia Centrale comprendente l'area intorno al bacino del Tarim nel Turkestan cinese, la cosiddetta Kashgaria (Sinkiang).
Notizie storiche, sia pure lacunose, sull'Asia [...] T'ang intorno al VII sec.) e nel Tibet dove il termine Li-lugs (che significa "scuola di Khotan") ricorre spesso rifugio dei profughi persiani. Molte le testine di Bodhisattva, del tipo noto a Qyzyl ed a Shorchuq, di personaggi varî trattati a mo ...
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PUNZONATURA
M. Frinta
Decorazione di superfici dorate ottenuta tramite uno strumento metallico con l'estremità incisa (punzone) e utilizzata soprattutto in pittura per creare i motivi che ornavano le [...] per lo più di Simone Martini e Lippo Memmi: il termine di sagomatura appare in questo caso più appropriato, poiché i La somiglianza di un dato punzone a quello di un maestro noto può anche fornire indizi circa il contesto sociale o personale; infatti ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...