Restauro e conservazione. Il sito archeologico
Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Francesco Tomasello
Nicholas Stanley-Price
Il restauro dei monumenti
di Giovanni Carbonara - Donatella Fiorani
Il [...] "cultura materiale", oltre che dello stesso fluire del tempo. È noto che non esiste vero rimedio alle mutilazioni e ai danni subiti da come il primo passo verso la riscoperta di un sito. Terminate le operazioni di scavo, si svilupperà un piano di ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] in lamina di bronzo o in altri materiali. Il termine ugualmente preellenico di κολοσσός solo in seguito all'erezione dell 324 (Mo., n. 471). La s. di Douris (che e il noto storico ellenistico), era opera di un altrimenti ignoto Hippias (vol. iv, ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] 6° fino al 711, è diventata famosa e conosciuta con il termine di arte visigota. Visto che la cultura del regno di Toledo Bango Torviso, 1997).Nell'estesa area di Mérida è finora noto solo un monumento che mostra il livello raggiunto, anche nelle ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] Krautheimer, 1956).
Un diario dell'artista oggi perduto ma noto a Baldinucci (1768), riferiva che il G. diede evidentemente aveva lavorato. Ma nel 1425 il grave ritardo sui termini contrattuali spinse Bartolomeo di Giovanni, operaio del duomo, a ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] (Od., xiii, 198). Anche il gesto dello strapparsi i capelli ci è noto a partire da Omero in poi (Il., x, 15) fino ad epoca romana non il χεῖρ᾿ ἐπὶ καρπῷ, e i Romani usavano in proposito il termine giuridico di mancipatio (E.A.A., ii, fig. 577). Il ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] poteva servire da allegoria del riposo del Creatore al termine dell'opera dei sei giorni, per es. nelle composizione talvolta originale denominata hói hághioi pántes, di cui l'esempio più noto è quello della c.d. dalmatica di Carlo Magno, un sákkos ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] gli auspici di Bischoff e attualmente diretto da Koch, con termine cronologico al 1550, e quello francese (Corpus des inscriptions de regione, il materiale epigrafico in lingua araba fin allora noto (Matériaux, 1894-1956). In questo quadro videro la ...
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MARTINI, Simone
M. Pierini
Pittore senese, documentato a partire dal 1315 e morto nel 1344 ad Avignone.M. nacque presumibilmente a Siena intorno al 1284, data che Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 200) [...] della cappella del Palazzo Pubblico di Siena e che fu poi portato a termine da Mino di Cino Ughi. Il 17 giugno 1322 è registrato un pagamento M. si è spesso letto il perduto documento del 1317 reso noto da Schulz (1860, IV, p. 136), dove si nomina ...
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L'architettura domestica nel mondo greco, etrusco-italico e romano
Ernesto De Miro
Giuseppe M. Della Fina
Mondo greco
DI Ernesto De Miro
Non è senza significato che a Creta, dove la persistenza della [...] C. predominante è la casa con peristilio, di cui l'esempio più noto è la Casa di Ganimede. È da osservare che anche a Morgantina nella normale successione atrio-peristilio. Il termine villa era usato generalmente per designare fabbricati ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] di un c. a tre ruote, e con due timoni; questi terminano in corpi di uccello, che sembrano rappresentare gli animali da tiro. .
Una tale eventualità è invece effettivamente suggerita dal noto carretto, rinvenuto in un tumulo tardo-hallstattiano di ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...