FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a poco a farsi un nome come pittore di storia; L. Pisani, il futuro ben noto mercante d'arte; F. Provenzal, cui il F. dedicò un disegno; G. Mochi il suo quadro militare di maggior impegno portato a termine nel 1880, fu come se l'assunto che ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] di Magonza (ca. 1000), è il primo fonditore medievale noto attraverso una firma. Sulla porta di b. della cattedrale minore tenore di piombo.L'ottone era chiamato in arabo shabah - termine questo che, rispetto a ṣufr, si prestava a minore ambiguità - ...
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PISA
V. Ascani
(lat. Alphea, Pisae)
Città della Toscana occidentale, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Arno e non lontana dalla costa tirrenica. In origine P. fu città lagunare [...] 'Arno, consacrata nel 1148 dal papa pisano Eugenio III ma terminata in seguito, con pianta a T, secondo la prassi dell altro polittico, smembrato, per S. Paolo a Ripa d'Arno; il noto Trionfo di s. Tommaso in S. Caterina; i mosaici absidali dei ...
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VICHINGHI
K. Bornholdt
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche come Normanni (v.); il termine V. veniva utilizzato per definire i [...] con un serpente, ed enfatizza le conquiste di Aroldo, terminando sulla faccia C con la proclamazione della conversione dei (forse rappresentante foglie o scudi), detto triquetro e noto dalle prime monete merovinge e anglosassoni, appare anch'esso ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] (il leggendario Saint-Bénézet che ha dato nome al ponte), terminato nel gennaio 1185, molte volte rovinato e restaurato, di cui le volte e il cui aspetto, prima della distruzione, è noto grazie a un disegno seicentesco.Sopra l'immagine del transi, ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] la chiesa fu elevata a collegiata. Il corpo longitudinale venne terminato entro il 1340 e il coro costruito solo nell'ultimo la possibilità che si tratti di una compatta bottega -, è noto con il nome convenzionale di Maestro del Sansone. Alle stesse ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] l'intera area sepolcrale, in Grecia e in Asia Minore il termine viene spesso riferito invece a una singola tomba (come per es. baldacchino cupolato. È a Ṣa῾da, nel Nord del paese, il più noto e il più grande c. di tutto lo Yemen, che si estende ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] erano stati costruiti tre castelli normanni: a E la White Tower (terminata nel 1097) e a O due fortificazioni più piccole, i cui manoscritto miniato di fattura inglese dell'inizio del sec. 14°, noto come Salterio Queen Mary (Royal 2.B.VII). L'antica ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] e delle macchine utilizzate nel c., il cui funzionamento era noto solo agli addetti (Harvey, 1971), e un discepolato stati messi in luce, esclusi i c. emiliani, solo in termini oggi in parte superati (Scott, 1899), oppure sporadicamente, come nel ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] nelle chiese sono generalmente correnti in Occidente dal sec. 5° i termini di capsa e capsella. Il vescovo Evodio di Uzala (m. nel potere di accrescere la particolarità delle reliquie reali.Ciò è noto indubbiamente già per i primi tempi, per es. nell ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...