CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] costruito in pietra a partire dal 1332 e terminato nel 1558), e, verso S-E, al termine di riva Broscandola, una porta minore a coperta in lamina d'argento dorato e sbalzato, noto anche come Codex Aquileiensis o Foroiuliensis, recentemente restaurato; ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] partire dal 1200, lo sfondo a smalto è segnato da girali risparmiati che terminano in fioroni in smalto policromo, come in un frontone del 1200-1210 ca. la cassa della tomba di s. Baronto. È noto che papa Innocenzo III, che aveva visitato l'abbazia ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] granaglie (il dazio sul passaggio del grano sulla Lys è noto a partire dal sec. 14°); furono le famiglie ereditarie le Lamberto di Saint-Omer (Gand, Bibl. van de Rijksuniv., 92), terminato nel 1120, fu conservato forse nell'abbazia di S. Bavone dal ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] si svolgevano (per es. in Francia, dove il termine b. indica un edificio di culto a carattere martiriale). es., per la b. di Tiro, sfarzoso esempio anteriore al 320, noto attraverso la descrizione di Eusebio di Cesarea (Historia ecclesiastica, X, 4; ...
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GERUSALEMME
M. Piccirillo
(ebraico Yerushalayim; gr. ῾Ιεϱοσόλυμα; lat. Ierusalem, Hierusalem, Aelia Capitolina; arabo Urshilīm, al-Quds, Iliyā; Hierosolyma, Solyma nei docc. medievali)
Città situata [...] la rotonda, non menzionata da Eusebio, non sia stata portata a termine fino a ca. la metà del 4° secolo. Gli elementi come avvenuta in un altro sito del monte degli Ulivi, noto come Inbomon, dove la tradizione vuole si conservino le impronte ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] risvolti si deve a Frankl (1960). In origine il termine non si riferiva in modo particolare all'architettura: Leon Battista rapporto tra il lato e la diagonale di un quadrato - era noto a Vitruvio e poteva essere fatto risalire al Menone di Platone. ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] documentarie di età carolingia (Schlosser, 18962), ma è noto che, per destinazioni meno importanti, venivano impiegati anche nodi, e da un piattello che nasconde in parte la terminazione a punta o cilindrica per il sostegno della candela.Dello ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] destinato ad attori e macchinisti. Anfiteatro è invece termine che significa doppio teatro ed è indicativo della struttura presenza di un tetto che lo copriva quasi interamente. Il più noto, e uno dei più antichi, fu quello fatto edificare da Pericle ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] e propria chiesa nei grandi centri di pellegrinaggio, come il monastero di Qal῾at Sim῾ān in Siria.Il termine c. deriva, come è noto, dall'organizzazione del palazzo merovingio. A partire dal sec. 6° si trovano menzionati in Gallia, da autori quali ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Puerta del Cambrón e Paseo del Tránsito - e a N il quartiere noto in seguito come arrabal de Santiago. Ciascuno di questi settori era isolato come museo nel 1935. Dopo il restauro, portato a termine tra il 1956 e il 1958, fu inaugurato nuovamente nel ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...