VANVITELLI, Luigi
Gino Chierici
Architetto. Nacque a Napoli il 26 maggio 1700, morì il 10 marzo 1773 a Caserta. Indirizzato alla pittura dal padre Gaspare (v.), egli sentì ben presto una forte inclinazione [...] gran sala del Palazzo Vecchio di Brescia da lui studiata (1769), non fu condotta a termine. Dei quattro figli maschi che ebbe, tre seguirono l'arte sua, ma il più noto è Carlo, continuatore dei lavori paterni a Caserta e a Napoli.
L'opera maggiore di ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] successivi, l'oscillazione semantica che le fonti attribuiscono ai termini di pólis e kástron non permette di circoscrivere con e i modelli di riferimento della dinastia: l'esempio più noto e il più evidente è offerto dalla cittadina di 'Anjar, ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] dominava l'intero complesso fortificato. Era del resto ben noto ai giuristi il valore del torrione come simbolo e anche in questo caso secondo le consuete tipologie. Questa fase terminò con la perdita della parte orientale dell'impero e dell'Africa ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] ricercare o di ciò su cui s'intende operare. In altri termini, l'analisi sistemica cerca di descrivere l'universo (il sistema) della forma e della struttura delle aree urbane. Com'è noto, se l'informazione, a livello umano, può essere definita ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] ca. dal conte di Altomonte, Filippo di Sangineto, siniscalco del regno, sull'ormai ben noto impianto a una navata coperta a tetto, con coro a terminazione rettilinea voltato a crociera, così come le due cappelle laterali: nei due edifici Martelli ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] da un'ingente e varia casistica e anche dalla diffusione del termine in relazione con una perdurante anche se non determinante nozione del testo vitruviano, che dà luogo, almeno in un caso noto di età carolingia (Sélestat, Bibl. Humaniste, 17, già ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] è l'edificio domenicano (Heiligkreuz), a tre navate, iniziato nel 1229, terminato nel 1241 e dotato nel 1271 di un nuovo coro, costituito da un tedesca: almeno fino al maestro Johannes di Frankenberg (noto fino al 1491), non si seguì il concetto ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] della cultura medievale. Quello di rinascenza carolingia è del resto un termine, in uso fin dal 1840 e a cui venne in seguito tipico in quest'ordine è forse l'oratorio che Teodulfo, il noto letterato spagnolo alla corte di Carlo Magno, costruì per sé ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] economico e istituzionale, ma anche e soprattutto il generatore in termini di idee e riferimenti culturali; la morte di F. " (in corso di stampa).A. Cadei
Miniatura
F. è noto per la curiosità intellettuale che manifestò fin dalla più giovane età ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] tardi, di alcune chiese cittadine. L'unica tra queste che è noto aver avuto un impianto a tre navate era la chiesa del santi, parte sostanziale del programma, che Giovanni mai portò a termine. Dopo la sua uscita di scena, le sculture del duomo ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...