CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] e propria chiesa nei grandi centri di pellegrinaggio, come il monastero di Qal῾at Sim῾ān in Siria.Il termine c. deriva, come è noto, dall'organizzazione del palazzo merovingio. A partire dal sec. 6° si trovano menzionati in Gallia, da autori quali ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] Puerta del Cambrón e Paseo del Tránsito - e a N il quartiere noto in seguito come arrabal de Santiago. Ciascuno di questi settori era isolato come museo nel 1935. Dopo il restauro, portato a termine tra il 1956 e il 1958, fu inaugurato nuovamente nel ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] civiltà di La Tène è stata identificata con l’ethnos celtico noto dalle fonti letterarie, da Erodoto a Polibio, a Posidonio, peso e la funzione della clientela.
In Inghilterra il termine oppidum viene usato per abitati di grandi dimensioni, dell’ ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] . nel 481), trovato nella tomba reale a Tournai nel 1653 e noto solo da calchi (Parigi, Bibl. Sainte-Geneviève; Oxford, Bodl. una sorta di pinza dotata di una lunga impugnatura e terminante in una coppia di cilindri con la faccia inferiore recante l ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] , tra X e VIII millennio, possiedono, al termine di una lunga fase di sperimentazioni, un articolato scisto. In Mesopotamia il gesso era diffuso anche in un tipo non cristallino noto come 'marmo (o alabastro) di Mossul'; la diorite si otteneva dalle ...
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CERAMICA
G. Fehérvári
Lo studio della c. medievale prese avvio già nel sec. 19°, con le prime collezioni antiquariali dedicate a oggetti più o meno intatti, rinvenuti nel corso di sterri in occasione [...] a costituire una sorta di 'biblioteche' di frammenti descritti in termini petrologici che possano essere usate nello stesso modo in cui, e lungo la frontiera danubiana. Non è ancora noto se la tecnica dell'invetriatura della c. passò direttamente ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] e nella preferenza per tinte pallide, trovano un preciso termine di confronto in un gruppo di codici miniati provenienti dall di un mediocre pittore, attivo alla fine del Trecento e noto come Maestro dei Calvari, per gli affreschi da lui eseguiti ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] dal c.d. Piano di San Gallo.
È peraltro ben noto il ruolo svolto dal monachesimo irlandese, anche se in quel momento immediato impatto sulla dimensione architettonica dell'abitato.
Cluny, al termine della prima metà del sec. 12°, appare come la ...
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Pietro Giovanni Guzzo
Pompei
Mai nessuna catastrofe
ha procurato ai posteri
tanta gioia come
quella che seppellì
queste città vesuviane
(Johann Wolfgang Goethe)
Archeologia vesuviana tra scoperte e conservazione
di [...] edificio con un quartiere termale, al cui interno, una volta terminato il terrore indotto dalla distruzione del 79 d.C., si divenuta così il centro archeologico di epoca romana più noto nel mondo. Questa eccezionale documentazione è dovuta soprattutto ...
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Le Paleoscienze. Le origini delle attivita cognitive
Margherita Mussi
Le origini delle attività cognitive
I dati archeologici sono discontinui nel tempo e nello spazio, specie per quanto riguarda le [...] margini taglienti ricavato mediante distacco di schegge, noto come chopping tool. Per ottenere questo risultato, la cui ampiezza minima era allora dell'ordine di 80 km. In altri termini, si è trattato di navigazione in mare aperto, ben oltre i limiti ...
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noto1
nòto1 agg. [dal lat. notus, part. pass. di noscĕre «conoscere»]. – Conosciuto: mi è n. la sua tenacia; non è ancora n. la data degli esami; s’incamminò per un sentiero che solo a lui era n., o, al contr., per un sentiero poco n., o mal...
termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...